Evento speciale sarà la rassegna sulla musica nel cinema di Woody Allen, curata dal celebre music supervisor Randall Poster
La 17° edizione di Milano Film Festival si terrà dal 12 al 23 settembre 2012.
Centro nevralgico del festival sarà come sempre il Teatro Strehler di Milano, al quale si affiancheranno numerosi altri luoghi della città, che si animeranno per 12 giorni di cinema, musica e incontri con ospiti e registi internazionali.
Le location confermate finora sono il Teatro Studio, il Parco Sempione, l’Auditorium San Fedele, il Cinema Anteo, il Cinema Ariosto, il Cinema Rosetum e lo Spazio Oberdan.
Nuova edizione
Per l’edizione 2012 si consolida la doppia direzione artistica di Alessandro Beretta e Vincenzo Rossini, i più giovani direttori del panorama italiano delle kermesse cinematografiche, che anche per il 2012 curano un festival attento alle nuove produzioni e al cinema indipendente, dall’identità tesa alla ricerca e alla scoperta del cinema innovativo, coraggioso, di qualità.
Programma: film in concorso
Il programma prevede il consueto CONCORSO LUNGOMETRAGGI, aperto solo a opere prime e seconde di registi provenienti da ogni parte del mondo, e il tradizionale CONCORSO CORTOMETRAGGI, riservato a registi under 40, affiancati da sezioni fuori concorso, film in anteprima, ospiti, workshop, eventi paralleli.
Fra i lunghi in programma, confermati L’age atomique di Héléna Klotz, premio Fipresci alla 62esima Berlinale, storia di adolescenti inquieti in una Parigi notturna e romantica; Choco, opera prima del regista colombiano Hinestroza; Francine di Melanie Shatzky, con l’attrice Premio Oscar Melissa Leo; Tiens moi droite di Zoé Chantre, riflessione inedita sulle virtù di un’imperfezione, e la commedia grottesca sulla famiglia Everybody in Our Family, del rumeno Radu Jude.
Omaggi e retrospettive
ITALIA 80. QUANDO LA TELEVISIONE PROVÒ A MANGIARSI IL CINEMA
Milano Film Festival presenta “Italia 80. Quando la televisione provò a mangiarsi il cinema”, un’ampia retrospettiva collettiva (in due atti) dedicata al cinema italiano degli anni 80. Un’occasione preziosa per riscoprire e rivedere sul grande schermo le opere che hanno segnato un decennio del nostro cinema ancora poco indagato, e spesso trascurato. Una fase critica, in cui la televisione commerciale indebolisce il sistema-cinema e ne cambia irreversibilmente le regole; ma anche il decennio in cui le esperienze indipendenti italiane si organizzano intorno ai nuovi festival, e in cui una serie di talentuosi esordienti prova a tentare nuove strade, rifiutando l’eredità per certi versi ingombrante del grande cinema italiano del passato.
Oltre ai film, tutti accompagnati dai loro registi – fra i nomi confermati Gianni Amelio (“Colpire al cuore”), Maurizio Nichetti (“Ladri di saponette”), Salvatore Piscicelli (“Le occasioni di rosa”), Franco Piavoli (“Il pianeta azzurro”), Silvano Agosti (“Quartiere”) – anche materiali inediti, miniserie televisive, videodocumentari, cortometraggi ed edizioni restaurate, per costruire un panorama articolato e talmente ricco da “occupare” due anni di programmazione (il secondo atto della retrospettiva si terrà nel 2013).
La retrospettiva sarà anche un’occasione per rendere omaggio a Giuseppe Bertolucci, autore che nel decennio in oggetto ha compiuto uno dei percorsi più sensibili e originali. Non è infatti possibile raccontare gli anni 80 del cinema italiano senza confrontarsi con il modo estremamente personale di raccontare dell’autore parmigiano, l’attenzione a personaggi che descrivono traiettorie “oblique” nella storia contemporanea, l’eccezionale finezza di scrittura che permise ai suoi attori di esprimersi in alcune delle migliori performance della loro carriera. Come era stato già programmato nei mesi scorsi, Italia 80 presenterà al pubblico Segreti Segreti (1984), uno dei vertici della narrazione di Bertolucci, che riunisce anche un gruppo di grandi attrici in una prova di straordinaria intensità (Stefania Sandrelli, Lina Sastri, Alida Valli, Lea Massari, Mariangela Melato, Giulia Boschi), alcune delle quali saranno ospiti del festival.
Come evento speciale della rassegna, in programma anche una tavola rotonda sulle esperienze produttive e i festival di quegli anni alla luce delle esperienze attuali; il tempo è passato ma, allora come oggi, fare rete è l’unica chiave per emergere della produzione indipendente
PLAY IT AGAIN, WOODY!
Evento speciale e molto atteso dell’edizione 2012 sarà la rassegna sulla musica nel grande cinema di Woody Allen, curata dal celebre music supervisor Randall Poster, nuovamente ospite del Milano Film Festival dopo lo scorso anno, che presenterà e analizzerà sette grandi classici del cinema alleniano, mettendone in luce la costruzione musicale e la scelta dei brani non originali, e rivelando curiosità sui leggendari artisti che fanno da sfondo musicale a opere indimenticabili, come Annie Hall, Manhattan, Hannah and her sisters.
OMAGGIO A BEN RIVERS
In collaborazione con Filmmaker e con il sostegno di British Council, un tributo alla filmografia completa di uno dei maggiori e innovativi documentaristi inglesi contemporanei, il cui percorso sconfina da tempo nei territori della sperimentazione e contaminazione artistica. Il suo ultimo lavoro, che è anche il suo primo doc lungo, Two Years at Sea è stato presentato a Venezia nel 2011 e il suo ultimo doc corto Sack Barrow ha vinto il premio per il miglior film a Filmmaker 2011. Attualmente sta completando un’opera a quattro mani con il collega e amico Ben Russell anche lui documentarista d’avanguardia, molto apprezzato nel circuito dei festival internazionali ma ancora poco noto in Italia.
SEZIONI PARALLELE
Tornano inoltre la rassegna fuori concorso THE OUTSIDERS (che comprende la maratona di corti di animazione al Parco Sempione) con gli ultimi film dei fuoriclasse che hanno fatto la storia del cinema – già confermato La mer à l’aube del grande regista tedesco Volker Schlondorff – così come l’attesissimo appuntamento con l’ottava edizione della rassegna COLPE DI STATO, che si sofferma sulla realtà complessa del sistema di potere nel mondo, con un’attenzione rinnovata per la sperimentazione dei linguaggi e la documentazione del reale – fra gli altri, in programma Delta boys di Andrew Berends, il racconto del conflitto nei territori del Delta del Niger attraverso la quotidianità dei militanti; The price of sex, documentario di inchiesta sul traffico sessuale delle giovani est-europee; Red Forest Hotel, dove il giornalista finlandese Mika Koskinen mostra il vero volto delle politiche green cinesi; L’accordo dell’italiano Jacopo Chessa, sul referendum del gennaio 2011 in cui i lavoratori di Mirafiori sono stati chiamati a votare un nuovo accordo con la FIAT; The law in these parts, premiato al Sundance 2012, che si interroga su come un’occupazione militare (quella di Israele nella West Bank e nella striscia di Gaza) possa avvenire all’interno di un sistema legale.
Inoltre, completano l’ampio programma la sezione INCONTRI ITALIANI, un panorama delle più recenti e interessanti produzioni del cinema italiano, la rassegna VERNIXAGE dedicata alle intersezioni tra cinema e video arte, CINEMA IN UN AMBIENTE DIVERSO, una rassegna che promuove la sostenibilità ambientale attraverso il cinema, in collaborazione con Air Dolomiti e Aeroporto di Monaco, il SALON DE REFUSÉS con le chicche dai film non selezionati presentati dai registi, l’appuntamento per i più piccoli con il MILANO FILM FESTIVALINO e gli eventi di MUSICA con i concerti sul Sagrato.
L’appuntamento è dal 12 al 23 settembre 2012; per tutti gli aggiornamenti è sempre consultabile il sito www.milanofilmfestival.it
Milano Film Festival è una produzione esterni*
*esterni è un’impresa culturale che dal 1995 progetta spazi pubblici, disegna servizi per piccole e grandi comunità, promuove e realizza eventi di aggregazione, sviluppa campagne di comunicazione necessaria e partecipata. Lavora con enti pubblici e privati in Italia e all’estero, condividendo competenze, progetti e risorse.
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