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FESTIVAL DI CINEMA

Michele De Angelis Horror Picture Show: da non perdere la rassegna di film in 35mm

Nell’ambito dell’Interiora Horror Fest, in questi giorni e fino al 4 novembre al Macro di Testaccio a Roma, da non perdere è la rassegna Michele De Angelis Horror Picture Show: in cartellone 15 pellicole in 35 mm del genere horror, film scomparsi e difficilmente reperibili in circolazione

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Nell’ambito dell’Interiora Horror Fest, in questi giorni e fino al 4 novembre al Macro di Testaccio a Roma, da non perdere è sicuramente la rassegna Michele De Angelis Horror Picture Show: in cartellone ci sono 15 pellicole in 35 mm del genere horror, film scomparsi e difficilmente reperibili in circolazione.

Tra questi, Le bambole del desiderio (The Strangler) uno dei punti più alti della carriera del regista statunitense Burt Topper, ispirato al fatto di cronaca dello strangolatore di Boston, che all’epoca del film, 1964, era ancora attivo. La pellicola è in fase di restauro e nel 2018 sarà in DVD accompagnata da un documentario, proprio grazie al lavoro della casa di distribuzione indipendente Shockproof fondata dallo stesso Michele De Angelis insieme a Simone Starace.

Suggestiva la proiezione del pomeriggio del primo Novembre, in un’atmosfera, quella dell’ex mattatoio di Testaccio a Roma, che richiama le ambientazioni horror della festività di Halloween, e resa ancora più coinvolgente dal rumore e dai piccoli intoppi tecnici di una vecchia pellicola, rumori da cui il digitale ci ha ormai disabituato.

Le bambole del desiderio sono le tracce che lascia l’assassino di giovani donne, tutte infermiere, strangolate da Leo Kroll (Victor Buono) un tecnico di laboratorio che non ha potuto studiare per diventare dottore. Sono tante le cose che Leo, uomo impacciato, decisamente poco avvenente e grasso, non ha potuto (o non ha voluto) fare. Dietro lo schermo di una madre ingombrante (Ellen Korby), ora anziana, Leo non ha mai avuto amici né amori e ha vissuto solo ed esclusivamente un rapporto simbiotico con la dispotica madre, pronta a fargli venire i sensi di colpa, qualora il figlio non le dedichi le dovute attenzioni.

La vita di Leo, tutta casa, madre e lavoro, gli sta talmente stretta che prova ad approcciare qualche giovane donna che lavora presso il luna park, dove lui vince le bambole rinvenute sul luogo del delitto, ma i tentativi sono pressoché vani. La sua perversione sessuale si sfoga nello spogliare le bambole che poi lascia accanto alle sue vittime.

Anche la morte della madre, da lui stesso causata, che dovrebbe liberarlo dal giogo psicologico di una vita, non riesce a farlo aprire al mondo, continuerà ad uccidere, fino al triste epilogo, perché convinto ormai, dalle parole della stessa madre che riecheggiano anche dopo la morte, di non poter offrire nulla ad una donna, né bellezza, né ricchezza.

La rassegna organizzata da Michele De Angelis e Simone Starace, che ha già presentato al pubblico romano, oltre a Le bambole del desiderio, anche Future Animals (Day of the Animals, USA,1977) di William Girdler, Amityville Possession (Amityville II: The Possession, USA, 1982) di Damiano Damiani, Un minuto a mezzanotte (3615 code Père Noel, Francia, 1990) di René Manzor, Allucinazione perversa (Jacob’s ladder, USA, 1990) di Adrian Lyne e Sindrome del terrore (Blue Sunshine, USA,1977) di Jeff Lieberman, si prepara nei prossimi giorni ad un cartellone sempre ricco con opere uniche.

Giovedì 2 novembre saranno proiettati L’uomo laser (Laserblast, USA 1978) di Michael Rae, Detector (The Chain Reaction, Australia, 1980) di Ian Barry e Flesh Gordon, andata e ritorno dal pianeta Porno (Flesh Gordon, USA 1974) di Michael Benveniste; venerdì 3 novembre sarà la volta di Una maledetta piccola squaw (The strange vengeance of Rosalie, USA 1972) di Jack Starret, Poliziotto sadico (Maniac Cop, USA 1988) di Tom Atkins e L’appartamento del 13° piano (La semana del asesino, Spagna, 1972) di Eloy de la Iglesia; sabato 4 novembre la rassegna si concluderà con le proiezioni di Mamba (Italia, 1988) di Mario Orfini, Cube (Canada, 1977) di Vincenzo Natali e La seconda guerra civile americana (The Second Civil War, USA, 1977) di Joe Dante; e con l’incontro con il regista e artista multimediale Mariano Baino e l’attrice Coralina Cataldi-Tassoni che presenteranno al pubblico italiano Dark Waters e parlareranno del loro ultimo lavoro, Lady M 5.1.

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