Come sarebbe mettersi nei panni di una persona dell’altro sesso, anche solo per un giorno? È quello che accade alla protagonista del secondo lungometraggio diretto dalla regista e attrice francese Audrey Dana dal titolo Qualcosa di troppo (Si, J’Etais un Homme) in uscita nelle sale italiane dal 11 maggio.
Sinossi di Qualcosa di troppo
Jeanne (Audrey Dana) è una donna fresca di divorzio, lontano dai suoi figli una settimana su due, non vuole più sentire parlare di sesso maschile. Ma un bel giorno, la sua vita prende una piega inaspettata: a prima vista sembra non essere cambiato nulla in lei, ad eccezione di un piccolo dettaglio. Questo “dettaglio” la porterà a una serie di esilaranti situazioni che la cambieranno profondamente.
Il modello del film
Giocare con lo scambio di codici maschili e femminili sullo schermo è cosa nota nell’ambito cinematografico. Tra i vari esempi ci sono il recente Marito e moglie di Simone Godano, Nei panni di una bionda di Blake Edwards, Nella sua pelle di Megan Simpson Huberman e tanti altri. Jeanne inizialmente è turbata e impaurita, ma dopo impara ad accettarsi per ciò che è, inizia a vestirsi da uomo e ad osservare gli uomini che le stanno attorno. Accanto a lei ci sono la sua amica e confidente Marcelle (Alice Belaidi) e il suo ginecologo interpretato da un bravissimo Christian Clavier, il quale riesce a impartire preziosi consigli alla donna e a dare al suo personaggio la giusta dose di comicità e di umorismo.
Qualcosa di troppo: un film divertente ma non eccezionale
Il film scorre velocemente tra equivoci e situazioni a dir poco rocambolesche, capaci di suscitare nello spettatore una risata dietro l’altra, grazie anche alle prove attoriali dei protagonisti; Audrey Dana riesce a calarsi nel suo personaggio con una molta compostezza senza mai scendere nel volgare, e a misurarsi con dovizia di particolari in una mimica che non fa mai cadere il suo personaggio nel ridicolo. Nel complesso Qualcosa di troppo non è certo un capolavoro, i dialoghi brillanti e le interpretazioni degli attori non riescono a salvare un film che non ha niente di originale, ma per chi vuole farsi delle risate è consigliata la visione.
Giovanna Savino