Il Direttore del Settore Cinema della Biennale di Venezia, Marco Mueller, ha conseguito il prestigioso Orden Druzhby (Ordine dell’Amicizia), onorificenza di Stato della Federazione Russa, attribuito per decreto del presidente Dmitrij Medvedev. Si tratta del più alto riconoscimento che possa essere assegnato a un cittadino straniero, istituito nel 1974 per alti meriti nel rafforzamento dell’amicizia tra le nazioni e tra le culture.
Il premio verrà consegnato a Marco Mueller domani, giovedì 10 giugno 2010, dall’Ambasciatore della Federazione Russa, Alexey Meshkov, nella sede dell’Ambasciata a Roma.
Alla cerimonia sarà presente anche il Presidente della Biennale di Venezia, Paolo Baratta, che si è congratulato vivamente con Marco Mueller per questo nuovo riconoscimento internazionale, che si va ad aggiungere al Premio della Fondazione del centenario (Svizzera, dicembre 2007) e a quello della Japan Foundation (Giappone, ottobre 2008).
Formatosi al magistero di Gianni Buttafava, il più straordinario “traghettatore italiano” verso il cinema e la cultura russa (scomparso prematuramente nel giugno 1990 mentre lavorava alla parte sovietica della retrospettiva “Prima dei codici” per la Biennale di Venezia), Mueller ha curato assieme a Buttafava molte monografie sul cinema russo, per quattro anni consecutivi, dal 1986 al 1989, mentre era direttore della Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro, contribuendo a rendere visibili per la prima volta alcuni dei capolavori del Nuovo Cinema Russo occultati dalla censura brezhneviana (opere di Aleksander Sokurov, Kira Muratova, Andreij Konchalovskij e molti altri). Ha continuato il suo lavoro sul cinema russo fuori norma anche come direttore del Film Festival Rotterdam, firmando, accanto ad un grande panorama sulla Controstoria della Lenfil’m, anche la prima pubblicazione in lingue occidentali dedicata alla Scuola di Leningrado. Nel suo decennio locarnese, Mueller ha inziato un lavoro in profondità sulla Storia Segreta del Cinema Russo e in particolare sui “film dimenticati” (bloccati dalla censura staliniana e da quelle dei periodi successivi e poi mai “liberati”), che è infine sfociato nella monografia retrospettiva sui musical eterodossi, da lui curata assieme ad Aliona Shumakhova per la Mostra di Venezia 2007.
Per Marco Mueller il conferimento dell'”Orden Druzhby” è un’ulteriore conferma dell’importanza internazionale del lavoro svolto sul cinema della Russia, che si va ad aggiungere al Premio per il Contributo alla Conoscenza e alla Diffusione del Cinema Russo che gli è stato attribuito nel giugno 2007 dal Festival Kinotaur di Sochi (il più importante festival dedicato in patria al cinema russo), in occasione dell’istituzione del premio, riconoscendogli così un ruolo chiave di ricercatore e diffusore tra i direttori dei festival occidentali.
Negli ultimi sette anni, la Mostra di Venezia ha contribuito a lanciare molti nuovi cineasti russi, così come a sottolineare l’importanza dei principali nuovi capofila di quella cinematografia.
Anche l’edizione 2010 della Mostra si annuncia ricca di scoperte e conferme, che saranno estese (grazie alla nuova formula del Concorso Orizzonti) anche ai mediometraggi e ai cortometraggi.
Per informazioni:
La Biennale di Venezia/67. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica