“L’INTRUSA” di Leonardo Di Costanzo , regista di “L’intervallo”, selezionato a Cannes alla Quinzaine Des Réalisateurs
“L’INTRUSA” di Leonardo Di Costanzo, regista di “L’intervallo”, è stato selezionato a Cannes alla Quinzaine Des Réalisateurs.
Giovanna è la fondatrice del centro “la Masseria” a Napoli: le mamme del quartiere ci portano i bambini per sottrarli al degrado e alle logiche mafiose ed immergerli nella creatività e nel gioco. In quest’oasi cerca rifugio e ospitalità Maria, giovanissima moglie di un killer arrestato per l’omicidio di un innocente. Maria ha due figli. Per le altre mamme è il male incarnato. Ma la scelta di Giovanna è più difficile. Chi ha bisogno di più aiuto?
Dichiara il regista Leonardo Di Costanzo: «L’Intrusa non è un film sulla camorra; è un film su chi ci convive, su chi giorno per giorno cerca di rubargli terreno, persone, consenso sociale, senza essere né giudice né poliziotto. Ma è anche una storia su quel difficile equilibrio da trovare tra paura e accoglienza tra tolleranza e fermezza. L’altro, l’estraneo al gruppo, percepito come un pericolo è, mi sembra, un tema dei tempi che viviamo».
Interpretato dalla coreografa e danzatrice Raffaella Giordano e dall’esordiente Valentina Vannino e il musicista performer Marcello Fonte, il film è scritto da Leonardo Di Costanzo, Maurizio Braucci, Bruno Oliviero ed è prodotto da tempesta/Carlo Cresto-Dina con Rai Cinema, Amka Films Productions, Capricci, riconosciuto di interesse culturale con contributo economico del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale Cinema.
La fotografia è di Hélène Louvart (Les Plages d’Agnès Agnès Varda, Pina Wim Wenders, Le Meraviglie Alice Rohrwacher); la scenografia di Luca Servino; i costumi di Loredana Buscemi, il montaggio di Carlotta Cristiani, il suono è di Maricetta Lombardo, le musiche di Marco Cappelli e Adam Rudolph. I murales di “La Masseria” sono di Gabriella Giandelli.
Il distributore internazionale è Match Factory.
Il film sarà distribuito in Italia da Cinema di Valerio De Paolis.