Giovedì 6 aprile 2017 – ore 18,00
Proiezione del film
3000 NIGHTS
di Mai Masri
A seguire: Tavola rotonda con a cura del prof. Vito Zagarrio
Intervengono:
Leonardo De Franceschi – docente cinema Università Roma Tre
Ivelise Perniola – docente documentario Università Roma Tre
Francesco Crispino – scrittore, regista e docente Dams Università Roma Tre
Cristina Piccino – giornalista “Il Manifesto”
Wilma Labate – regista
Teatro Palladium – Università Roma Tre
Piazza Bartolomeo Romano 8, 00154 Roma
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Anche quest’anno la sezione Cinem@ del Teatro Palladium-Università Roma Tre continua a prestare attenzione al cinema palestinese, anche nell’accezione del documentario. In collaborazione con l’Ambasciata della Palestina, la Fondazione Roma Tre Teatro Palladium offre spazio al dibattito e conferma la sua curiosità verso un cinema “altro” presentando il 6 aprile p.v. alle ore 18, la proiezione del film 3000 nights, scritto e diretto da Mai Masri, che lo presenterà al pubblico in apertura dell’evento.
Frutto di una produzione internazionale (Palestina, Francia, Giordania, Libano), la pellicola è stata presentata in numerosi Festival cinematografici ed ha ricevuto riconoscimenti importanti per la sua straordinaria e drammatica forza narrativa, ispirata ad una vicenda realmente accaduta.
3000 Nights racconta la storia di un’insegnante palestinese, appena sposata, che viene ingiustamente arrestata e rinchiusa in una prigione israeliana dove darà alla luce un figlio e lotterà per crescerlo dietro le sbarre. Girato in un vero e proprio carcere, il film ripercorre il viaggio di speranza di una giovane madre in cui resilienza e volontà di sopravvivenza lottano contro ogni avversità.
Al film farà seguito una Tavola Rotonda, a cura del prof. Vito Zagarrio, con l’intervento di esperti e critici cinematografici.
Mai Masri è un’acclamata documentarista i cui film hanno ricevuto oltre 60 premi internazionali, ed è considerata una pioniera nel mutevole panorama cinematografico Medio Orientale. Di padre palestinese e madre americana, Masri è attiva da più di trent’anni – realizzando in primo luogo documentari che si concentrano su donne e bambini in Libano e nei territori palestinesi occupati. La sua più nota trilogia – I bambini di fuoco, I bambini di Shatila e Frontiere di sogni e paure – ha gettato nuova luce sulla vita dei bambini palestinesi nei campi profughi negli anni ’80 e ’90.
Masri ha iniziato la sua carriera quando quasi nessuna donna palestinese lavorava nel cinema, spronando il coinvolgimento femminile in questa attività tal punto che oggi il 50 % dei film girati in Palestina sono stati realizzati da donne, un traguardo anche rispetto al 5% dell’industria hollywoodiana.
Si ringrazia per la collaborazione l’Ambasciata di Palestina in Italia