Sinossi
Juan Carlos Copes e Maria Nieves sono due conosciutissimi ballerini di Tango Argentino apprezzati in tutto il mondo. La loro storia ha inizio nell’Argentina del dopoguerra dove si conoscono per la prima volta giovanissimi al Club Estreja de Maldonado, per poi incontrarsi di nuovo al Club Atlanta. Dopo essersi fidanzati, decidono di esportare il Tango anche fuori dal loro paese. Ai successi professionali però non segue la felicità sentimentale; vivono una storia tormentata, ma rimangono insieme professionalmente per quasi quarant’anni. Nel 1997 avviene la separazione artistica, che sarà anche la più dolorosa. A non svanire è però quella stima reciproca che ancora li accomuna ormai ottantenni.
Recensione
Un Ultimo Tango, il documentario diretto da Germàm Kral, che vede come produttore anche il regista Win Wenders, racconta l’evolversi della relazione sentimentale e professionale di due grandi artisti come Juan Carlos Copes e Maria Nieves, ballerini di tango argentino che sono riusciti a far conoscere, grazie al loro stile, una parte importantissima di quella che è la cultura argentina in tutto il mondo. Cultura fatta di passionalità ed umiltà, ma soprattutto del rispetto di se stessi, come ben dimostrato da quanto fatto vedere allo spettatore nel documentario. Si viene trascinati nell’Argentina del dopoguerra, dove a farla da padrone era la grande sofferenza patita dal popolo, vessato da fame e povertà, che vedeva nelle balere e nel tango un modo per ritrovarsi e divertirsi con le poche risorse a disposizione.
Il montaggio di Ulrike Tortora trasmette con grande eleganza il senso della nostalgia che i protagonisti avvertono camminando per le strade di una Buenos Aires ormai cambiata. Buono è l’alternarsi dei loro punti di vista nel raccontare una storia d’amore vissuta con sentimenti contrastanti. Ma non sono i soli ad essere ascoltati: vi sono infatti le persone a loro vicine come la figlia e la moglie di Juan. A fare da collante i giovani di una scuola di tango che mettono in scena le tappe più significative del loro racconto e per entrare al meglio nel ruolo esprimono curiosità facendo domande, mostrando la loro sorpresa, ma mai giudizi su quanto accaduto. Un’opera che ci fa entrare nella psicologia del ballo più famoso del mondo attraverso le vicende di due suoi grandi protagonisti, che affascinerà anche chi ama l’evolversi di storie d’amore tormentate ed intramontabili.
Alessia Di Fazio