Arrivano in prima serata su Rai 1 il 27 Febbraio e il 6 Marzo due nuovi episodi de Il commissario Montalbano: Un covo di vipere e Come voleva la prassi.
Dal 1999, in cui andava in onda Il ladro di merendine, sono stati trasmessi sulla Rai ben 28 episodi, con i due nuovi si arriverà a quota 30. Distribuito in più di 60 Paesi nel mondo, Il commissario Montalbano, le cui storie sono tratte dai romanzi del maestro Andrea Camilleri, è uno dei prodotti della tv di stato che ha riscosso maggior successo di critica e di pubblico.
“Questa serie accompagna la storia della fiction italiana, Montalbano è il più grande testimonial della produzione di qualità.” dichiara Tinni Andreatta, direttore di Rai Fiction; il protagonista dei libri di Camilleri, infatti, possiede un’umanità universale, pur essendo collocato in un contesto caratteristico e locale e questo gli permette di avere la capacità di raggiungere l’estero e di riscuotere successo anche lì.
Luca Zingaretti, parafrasando Vasco Rossi, cita il successo del cantautore: “Eh già. Non c’è niente da cambiare perché è un classico, perché trasmette un brivido.” E fa l’esempio di Shakespeare: se andiamo a vederlo a teatro, è perché emoziona ancora. “Siamo ancora qua perché abbiamo voluto ancora parlare al cuore della gente e loro hanno voluto ascoltare, bontà loro. Io penso di essere un attore curioso che ha voglia di cambiare sempre personaggio” sottolinea, però, di avere avuto la fortuna, il privilegio di seguire un personaggio per diciotto anni.
Max Gusberti sottolinea come effettivamente ci sia qualcosa di nuovo in questi due film e di come siano grati a Camilleri perché si diverte a scrivere ancora di Montalbano portandoci sull’orlo dell’abisso; pone, inoltre, in risalto la forte crescita di Montalbano, alcune caratteristiche che hanno affascinato il pubblico vengono esaltate e nella sua solitudine irrompono le vite degli altri ed osserva come il commissario di Vigata abbia sempre un compianto per lo spreco della vita.
Cesare Bocci che, scherzando, dichiara come li abbiano definiti Mimì e Cocò, Sandra e Raimondo, pone l’accento sul fatto che tra Mimì Augello, il personaggio che interpreta, e Salvo Montalbano ci sia una grande stima e su come non siano soltanto poliziotti ma uomini dietro la divisa, e di questo ringrazia Camilleri, così come ringrazia Alberto Sironi che porta avanti questo lavoro da diciotto anni con l’entusiasmo di un ragazzino.
Peppino Mazzotta, che veste i panni dell’ispettore Fazio: “La crescita del personaggio va di pari passo con la mia, consciamente o inconsciamente la travaso nel personaggio. Si cerca di rispettare ciò che scrive Andrea (Camilleri, ndr), di farsi suggestionare.”
Valentina Lodovini, tra gli interpreti nell’episodio Un covo di vipere, ha dichiarato di sentirsi privilegiata per il fatto di poter far parte di un film del commissario Montalbano. Ha amato tanto il romanzo da cui è stato tratta la trama e ha avuto l’occasione di essere uno dei personaggi femminili più sfaccettati che sono stati partoriti dalla penna del maestro Camilleri.
Dopo la trasmissione di questi due nuovi film, è previsto un ciclo di repliche fino al 1° Maggio, afferma Tinni Andreatta che aggiunge: “Si sta lavorando al completamento di due sceneggiature per la prossima primavera.”
Aurora Tozzi