The Entertainer è la nuova rivisitazione teatrale e cinematografica della commedia scritta da Josh Osburne nel 1957. Interpretata da Kenneth Branagh sul palcoscenico del Kenneth Branagh Theatre e diretta per il cinema da Rob Ashford, la pellicola è distribuita da Nexo Digital e disponibile nelle sale cinematografiche soltanto il 10 e 11 Gennaio 2017.
Sinossi: Inghilterra, Anni ’50. Archie Rice (Kenneth Branagh) è un mediocre attore di avanspettacolo che gestisce un music hall di quartiere. Nonostante gli evidenti insuccessi, l’uomo continua a sperare che le sorti dell’impresa si risollevino, fingendo di essere sempre sulla cresta del successo. Le donne, quindi, cadono ai suoi piedi ma se ne allontanano subito appena scoprono la realtà dei fatti. Archie riesce persino a scritturare una giovane attrice, promettendole il matrimonio in cambio del finanziamento del suo ultimo show. Nel frattempo la sua famiglia, ignara delle manovre paterne, attende il ritorno dalla guerra del giovane fratello…
Recensione. Josh Osburne fu uno dei più grandi drammaturghi britannici del XX secolo. Nominato leader del gruppo dei “giovani arrabbiati”, egli divenne il portavoce ufficiale del malessere delle classi medio-basse che, nonostante i loro evidenti meriti e il duro lavoro, non riuscivano a realizzare i propri sogni né a soddisfare le proprie aspettative. Capace di coinvolgere nei propri progetti persino il divo hollywoodiano James Dean, Osborne toccò l’apice del successo grazie all’opera Ricorda con rabbia, con cui rivelava i lucrosi vizi della borghesia contemporanea, celati dietro alla facciata del welfare state. Egli realizzò il cosiddetto “teatro del realismo” che prevedeva lo svelamento totale dei comportamenti umani davanti alle difficili situazioni della vita per suscitare negli spettatori la rabbia e la tristezza necessari ad agire per cambiare le cose.
The Entertainer, infatti, è davvero un’opera arrabbiata, cinica e spregiudicata che imprigiona cinque personaggi nelle mura domestiche soltanto per costringerli a un confronto dissacrante e dissacratorio. Dal momento che il Progresso ha invaso il mondo, uccidendone tutti i valori e le aspettative, i giovani scelgono un viaggio verso l’ignoto, alla ricerca della fortuna anziché una situazione stantia e deleteria.
Kenneth Branagh incarna il magnate, il pater familias, l’uomo vissuto che avrebbe dovuto fornire un esempio ai propri figli, ma che si rivela soltanto uno sproloquiatore sociale che critica gli altri per distogliere l’attenzione dal relitto in cui si è trasformato. Prima di lui, il ruolo venne interpretato dal magnifico Laurence Olivier – che Branagh cita ripetutamente – nell’omonimo film del 1960, divenendo ben presto l’emblema della falsità umana. The Entertainer è quindi un pugno in pieno stomaco: violento, crudo e insolente, riesce a destare le coscienze avvolte nella più totale apatia moraviana e a spingerle brutalmente a reagire all’oblio che le avvolge.
Martina Calcabrini