Straziami ma di baci saziami è un film commedia italo-francese del 1968 diretto dal regista Dino Risi.
La lunga storia d’amore tra Marino, barbiere di Alatri, e Marisa, una bella ragazza di Sacrofanto Marche. Prima i due tentano il suicidio perché il babbo di lei si oppone, quindi lei, ingiustamente accusata di tradimento, lo abbandona e va a Roma dove sposa un sarto sordomuto. Anche lui va a Roma, per ritrovarla o morire. La ritrova e i due capiscono di amarsi ancora, ma c’è di mezzo il marito. Divertente parodia del mondo dei romanzi rosa scritta da Age e Scarpelli in vena, con due o tre momenti esilaranti e uno splendido Tognazzi “fischiettante”.
Diretto da Dino Risi e scritto da Age e Scarpelli, è uno dei prodotti più intelligenti della commedia all’italiana ed è un film da riscoprire e rivalutare. E’ divertente, brioso, brillantissimo e ricco di gag che oscillano dal comico puro all’umorismo fine e sottile. Lo schema narrativo è quello del melodrammone sentimentale alla Matarazzo, che il regista scompone e distrugge per farne una parodia esilarante e memorabile. I dialoghi (di altissimo livello) sono pregni di una varietà linguistica sporca e popolana che grida alla poesia pura. Manfredi, nel ruolo del protagonista, è abilissimo, credibile e spassoso, la Tiffin, come co-protagonista, funziona e fa bene da spalla al primo, ma più di tutti resta impresso un gigantesco Tognazzi nel ruolo del marito sordomuto della Tiffin, un personaggio che ricorda un po’ Chaplin, un po’ Keaton, un po’ Tati, un personaggio d’una tale poesia che solo un grande attore poteva creare.
Il tigre è un film commedia italiano del 1967 diretto da Dino Risi e interpretato da Vittorio Gassman. Il film è vincitore di due David di Donatello nel 1967.
Francesco Vincenzini (Gassman) a quarantacinque anni è un uomo di successo. Dirige un’azienda, ha una moglie fedele, due figli piuttosto moderni e ha pure una ragazzina che farebbe follie per lui. È quest’ultima cosa a metterlo nei guai. Carolina insiste, lui non è insensibile, le paranoie da vecchiaia sono forti e la frittata è fatta. Tutto questo cambierà la vita all’ingegner Vincenzini.
Un quaranticinquenne ricco e di successo rischia di perdere tutto quando si innamora di una ragazza che potrebbe essere sua figlia. Il Tigre è una divertentissima satira sulla crisi di mezza età, scritta abilmente da Age e Scarpelli, si avvale di un Vittorio Gassman al meglio delle sue capacità e di un Dino Risi che sa dirigere il tutto con umorismo e leggerezza. Ritmo sfrenato e tantissime trovate comiche.