73 Mostra del Cinema di Venezia – Venezia Classici – Documentari sul Cinema
BOZZETTO NON TROPPO
un film di Marco Bonfanti
Una produzione Zagora e Istituto Luce-Cinecittà in collaborazione con Sky Arte HD
produzione esecutiva Anna Godano con il sostegno di Studio Bozzetto & Co.
Bruno Bozzetto Distribution
Una distribuzione Istituto Luce-Cinecittà
Dal 14 ottobre nelle sale italiane il film che per la prima volta sullo schermo racconta cosa c’è dentro, dietro, prima, sotto, nelle tasche del mito italiano dell’animazione mondiale: Bruno Bozzetto
Arriva nelle sale italiane, dopo gli applausi alle prime mondiali dell’ultima Mostra del Cinema di Venezia, e un’anteprima gremita nella rassegna ‘Da Venezia a Milano’, Bozzetto non troppo, il nuovo film di Marco Bonfanti che racconta la storia, il quotidiano e il genio creativo del Maestro italiano del cinema di animazione mondiale: Bruno Bozzetto. Dopo il successo de L’ultimo pastore (un film doc capace di girare il mondo in oltre 120 festival), Bonfanti porta sullo schermo un film che è il ritratto inedito, colorato e poetico di uno dei più importanti registi del nostro cinema, un creatore amato da generazioni diverse e trasversali di spettatori, in quattro continenti del globo. L’autore di oltre 300 tra film e cortometraggi dal 1958 a oggi, vincitore di un Orso d’Oro e candidato all’Oscar, ‘una leggenda, come mio padre’ per Diane, la figlia di Walt Disney, un ispiratore per John Lasseter della Pixar, Matt Groening dei Simpson e Nick Park di Wallace & Gromit. Il papà di un’icona come il Signor Rossi, e di titoli proverbiali e mitici come West and Soda, Allegro non troppo, Europe&Italy…
Lontano dal doveroso omaggio e dal più classico documentario, il film mette in scena una ‘favola dal vero’ che mostra il suo protagonista (negli esclusivi e sorprendenti panni di se stesso) dentro la sua casa, in compagnia della sua famiglia, degli amici, dei suoi animali. Dentro i suoi magnifici film e cortometraggi. Dentro i suoi sogni. E dentro uno stile – di lavoro, di vita – in cui il segno di una matita e di un’idea, diventano una visione del mondo.
Un racconto in cui la storia vera di un artista si fonde con un ritratto umano, e la realtà di una vita con quella di decine di mondi immaginari e fantastici. Un racconto in cui la realtà tende felicemente a entrare nella fantasia, in una casa che ha ospitato e continua a ospitare milioni di appassionati, e nuovi arrivati.
Bozzetto non troppo prodotto da Zagora e Istituto Luce-Cinecittà in collaborazione con Sky Arte HD, inizia il suo viaggio nelle città italiane giovedì 14 ottobre dal cinema Mexico di Milano, e arriverà con programmazioni e proiezioni-evento nelle principali città italiane, accompagnato dal regista e da Bruno Bozzetto, in un lungo calendario di tappe già attese dagli ammiratori del papà del Signor Rossi.
IL FILM
“Una leggenda, come mio padre” Diane Disney, figlia di Walt
All’inizio è un foglio bianco. Poi una mano e una matita.
Alla fine è un signore, come ne vediamo tutti i giorni; anche il nome è comune: Rossi. Ma è come se lo incontrassimo per la prima volta, come fosse una novità. E’ uno dei poteri del cinema: farci vedere cose, luoghi, volti quotidiani, come non li abbiamo mai visti.
Il protagonista di questa storia fa questa cosa da oltre 50 anni. L’ha fatta in oltre 300 tra film, corti, lavori per la tv e il web. La fa ancora, ammirato da milioni di spettatori nel Pianeta. Ha ricevuto un Orso d’Oro, una candidatura agli Oscar, premi e omaggi ovunque. È considerato un genio del cinema di animazione mondiale. Il suo nome sta insieme a quelli di Miyazaki, Matt Groening dei Simpson, John Lasseter della Pixar, Nick Park (di questi, alcuni ne dichiarano esplicita l’influenza, e gli ultimi due campeggiano nel film).È piuttosto riservato rispetto a premi e glorie, e anche per questo ci si sorprende ogni volta a scoprire quanto sia proprio un Maestro. Altre volte lo si definisce semplicemente ‘un mito’.
È un italiano, e si chiama Bruno Bozzetto.
Questo film racconta per la prima volta cosa c’è dietro, prima, sotto, nelle tasche, dentro questo mito.
Bozzetto non troppo ci fa entrare, guidati dal protagonista, nella sua casa e nel suo studio. Ci presenta i suoi animali e la sua famiglia, gli amici, i collaboratori. Presenta Bruno Bozzetto: mentre si muove in macchina, nei suoi sogni, con una matita in mano. Ci racconta il suo lavoro. Film e personaggi memorabili e ogni volta nuovi: da West and Soda, Vip – Mip fratello superuomo, Mister Tao, all’umanità che si annienta di Cavallette, dalle fantasie di Allegro non troppo alle antropologie di Mister Otto, Europe&Italy, e dell’alter ego universale, il Signor Rossi.
Tra un giro di valzer, una partita a poker e una corsa sotto la pioggia, il maestro 79enne Bozzetto si presta al gioco fantasioso del giovane regista Bonfanti, alla scoperta del presente di un artista dove la semplicità dei gesti si fa ricerca costante di un’idea.
Così mondo disegnato e mondo non disegnato diventano sorprendentemente un unico mondo. Con dentro decine di piccole lezioni di creatività, e alcuni temi: la Natura, l’umorismo, l’assurdità delle guerre…la potenza delle idee. Come in un solo flusso, il film di Bonfanti mescola un presente vivace e digitale, con gli 8 millimetri e gli straordinari lavori di Bozzetto, in un equilibrio che sa di magico, che sa di cartoon.
Gli ammiratori di Bruno, e chi ancora non lo conosce, trovano un mondo irripetibile in animazione accanto a quello in cui vivono tutti i giorni. E come possano talvolta essere la stessa cosa.