Veramente bello il documentario su Roma girato dal maestro Franco Zeffirelli, non c’è che dire. Fotografia superba, immagini ad alta definizione, sontuosi movimeti di macchina, nonchè una musica meravigliosa, dalla Tosca di Puccini a Beethoven
Veramente bello il documentario su Roma girato dal maestro Franco Zeffirelli, non c’è che dire. Fotografia superba, immagini ad alta definizione, sontuosi movimeti di macchina, nonchè una musica meravigliosa, dalla Tosca di Puccini a Beethoven.
Un cast straordinario composto da Monica Bellucci e dall'”esordiente” Andrea Bocelli. La Roma rivisitata è quella dei fasti delle gesta dell’impero Romano, dei papi, di Nannarella e Federico Fellini. Difficile resistere all’emozioni suscitate dal vortice di colori e suoni, verrebbe voglia di applaudire, soprattutto a chi, come chi scrive, Roma l’ha sempre vissuta e amata.
Ma approfondendo la logica dell’operazione – la promozione dell’immagine della città all’estero – subito si comprende lo spirito che l’ha animata: confezionare un prodotto in cui la città eterna è avvilita in una dimensione clerico-fascista, magari accativante, ma furba e reazionaria. D’altronde alla conferenza stampa erano presenti i caporioni della decadenza attuale: il sindaco Alemanno e il ministro Brambilla.
Luca Biscontini
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