Ci lavorava segretamente già dal 2009, ma solo nei giorni scorsi Michael Moore ha rivelato il suo prossimo progetto, un film epico, come lui stesso lo ha definitivo, dal titolo Where to Invade Next. A sei anni di distanza dal suo ultimo lavoro Capitalism: A Love Story e dall’ormai lontano Fahrenheit 9/11, che gli valse la Palma d’Oro al Festival di Cannes nel 2004 e che oltretutto fu campione d’incassi negli Stati Uniti, Michael Moore porta stavolta sul grande schermo quella necessità intrinsecamente americana di dover avere sempre una guerra da combattere:” C’è questa sorta di bisogno costante di avere un nemico – ha spiegato Moore – c’è bisogno di individuare quale sarà il prossimo nemico, in modo da mantenere e alimentare il grande sistema e business dell’industria bellica, garantendo gli affari di chi fa soldi con questo business. Mi sono proprio seccato di tutto questo, così ho deciso di raccontarlo in commedia”.
Moore, fin dagli esordi impegnato in un cinema dichiaratamente politico e di denuncia sociale, ha sempre scelto il registro ironico e sarcastico della commedia satirica per le sue inchieste, un valore aggiunto che sicuramente è servito ad avvicinare un pubblico sempre più ampio, interessato e divertito dalle indagini personali portate avanti dal regista. Where to Invade Next verrà presentato in anteprima al prossimo Toronto Film Festival, in programma a settembre, e verrà venduto in tutto il mondo dalla WME.