La promessa dell’assassino (Eastern Promises) è un film del 2007 diretto da David Cronenberg, presentato in anteprima al Toronto International Film Festival.
Questo è il primo film di Cronenberg girato completamente fuori dal Canada.
Cronenberg torna a dirigere Viggo Mortensen dopo A History of Violence, ma questo film è una sorta di sequel di Piccoli affari sporchi di cui lo sceneggiatore Steven Knight ha scritto la sceneggiatura nel 2004, venendo candidato all’Oscar per la migliore sceneggiatura originale.
Mortensen dà vita ad un personaggio memorabile per intensità e suggestione. In perfetta continuità con il precedente cinema di Cronenberg, anche per il protagonista di questo film la fisicità riveste un ruolo di primaria importanza: il corpo di Nikolai è infatti ricoperto da 43 vistosi tatuaggi. Mortensen ha studiato per mesi i tatuaggi criminali grazie ad un libro e al documentario girato nelle prigioni russe da Alix Lambert.
Per ricoprire il corpo di Viggo Mortensen di tatuaggi, Stephan Dupuis ha impiegato più di quattro ore.
La scena in cui a Nikolai vengono tatuate delle stelle sulle ginocchia, sta a significare che “egli non si inginocchierà mai di fronte a nessuno”; inoltre, le stelle sul petto significano che è entrato nella famiglia come membro effettivo.
Per la scena di lotta nella sauna, Cronenberg ha chiesto a Mortensen di girare la scena completamente nudo per renderla più credibile, dando vita ad una sequenza probabilmente destinata a diventare cult.
Il finale che rivela la vera identità di Nikolai ha lasciato aperto la possibilità di sviluppare un seguito, probabilmente incentrandosi più sulla figura dell’agente sotto copertura che sulla cultura criminale russa. Al riguardo, Cronenberg ha dichiarato d’avere le idee molto chiare sul da farsi, ma dovrà prima discuterne con Mortensen, Knight e Webster per ottenere il consenso d’andare avanti:
« Questa è la prima volta che mi trovo nella situazione in cui voglio fare il sequel di qualcosa, non ho mai avuto il desiderio prima. Ma in questo caso penso di aver lasciato qualcosa in sospeso con questi personaggi. Non penso che abbiamo finito con Nikolai e avevamo trovato molto materiale che non abbiamo potuto inserire in un solo film. »