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A tu per tu con i grandi protagonisti del cinema: nasce a Bologna l’“Atelier per le Arti e il Cinema di Ricerca”

Enrico Ghezzi, Franco Piavoli, Antonio Rezza, Flavia Mastrella, Boris Lehman, Franco Maresco: sono alcuni dei protagonisti dell’”Atelier per le Arti e il Cinema di Ricerca”, ciclo di seminari itineranti dedicati alla settima arte promosso da Nomadica,
centro autonomo per la produzione e promozione del cinema di ricerca, in collaborazione con la Cineteca di Bologna.

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Spostare lo sguardo dallo schermo cinematografico all’essere umano che di quella creazione è fautore, o che nell’analisi di quella creazione mette in gioco il proprio essere professionale ed umano. Parte da Bologna, storica fucina di sperimentazioni dei linguaggi e delle arti, il primo “Atelier per le Arti e il Cinema di Ricerca”: una serie di seminari, incontri e workshop dedicati al cinema e all’immagine in movimento. Promosso da Nomadica, l’associazione composta nel 2010 da decine di cineasti per sostenere e distribuire il cinema di ricerca e la sperimentazione filmica, e in collaborazione con la Cineteca di Bologna, l’Atelier propone un percorso di seminari e workshop rivolti a chiunque si interessi della settima arte. Attraverso essi Nomadica intende offrire la rarissima opportunità di conoscere a fondo autori, scrittori, filosofi, cineasti, maestri, e di scoprirne i segreti, le tecniche, entrando in stretto contatto con la loro visionarietà, la loro fantasia, il loro mondo in modo svincolato e non accademico.

Ad inaugurare questo insolito percorso di apprendimento del cinema “dall’interno” una delle figure più eclettiche e geniali del nostro tempo, Enrico Ghezzi. Pensatore-visionario, filosofo del cinema, delle arti e del pensiero e padre di programmi cult come Blob e Fuori Orario cose (mai) viste, Ghezzi condurrà dal 6 all’8 marzo (ore 10-17, presso lo Spazio Menomale, via de’ Pepoli 1/a, Bologna) il seminario “Nulla (a che) vedere”. Un titolo volutamente spiazzante per un incontro sulla visione e sull’immagine: ma non troppo se si riflette sul fatto che “con la realtà il cinema non ha nulla a che vedere”. Ghezzi accompagnerà i partecipanti in un viaggio dentro il pensiero del cinema, svelando come esso diventi costantemente altro: da Chaplin a Hitchcock, da Vertov a Duchamp a Debord ai padri Renoir e Rossellini, vite ed opere dei più importanti cineasti del Novecento saranno narrate dalla pirotecnica arte affabulatoria di Ghezzi. Un dialogo che sarà arricchito da visioni di frammenti di film e rarità, e che proseguirà poi alla sera in Cineteca con la proiezione di Boxing Gym (2010) di Frederick Wiseman (venerdì 6 marzo), introdotto dallo stesso Ghezzi.

Niente lezioni ex cathedra però: i partecipanti saranno seduti in cerchio assieme al relatore, in un percorso che si nutre di scambio e dialogo e che non suppone gerarchie di sorta.

“La novità dell’Atelier sta anche in questa impostazione non frontale ma circolare – dice Giuseppe Spina, direttore di Nomadica e ideatore assieme a Giulia Mazzone del progetto – che faciliti una condivisione più diretta e umana delle rare esperienze portate avanti da questi maestri in decenni di attività. Gli incontri saranno così dei lunghi momenti di contatto umano di cui – in epoca di tecnici e tecnicismi – avvertiamo grande necessità”.

Dal 10 al 12 aprile sarà invece la volta di Franco Piavoli: il Maestro ammirato da Andrej Tarkovskij (che definì il suo Il pianeta azzurro un capolavoro assoluto) condurrà il seminario “Verso l’alfabeto (perduto) della realtà” dal 10 al 12 aprile prossimi. Ad accompagnare il seminario la retrospettiva – curata da Nomadica – a lui dedicata presso la Cineteca di Bologna (10 e 11 aprile) con i film che verranno introdotti in sala dallo stesso Piavoli.

Scrive Giuseppe Spina nella presentazione della retrospettiva itinerante sul cinema del maestro: “Siamo convinti – oggi più che mai – dell’importanza di “ritrovare” (Brenta), ancora e ancora, quell’“alfabeto perduto della realtà” (Kezich) attraverso il cinema che ci è in-segnato da Piavoli. Un modo di sentire il cosmo attraverso microcosmi, spazi locali, attese, silenzi, ridati da un linguaggio “primo”, non già codificato, che permette finalmente di svincolarsi dal concetto e di lasciarsi andare alla grandezza della natura, del mondo, dell’uomo stesso”.

Dopo la pausa estiva i seminari riprenderanno in autunno con altre figure di rilievo che si sono dette disponibili a far parte di questo percorso: Franco Maresco, Boris Lehman, Antonio Rezza e Flavia Mastrella, Artur Aristakisjan, Michelangelo Frammartino, Saul Saguatti, e altri. La volontà di Nomadica è quella di costruire un vero e proprio percorso teorico/pratico sulle differenti ricerche cinematografiche e artistiche in Italia e fuori, qualcosa di davvero raro in quanto, non ha – per una volta – a che fare tanto con la “professionalizzazione” quanto con la “umanizzazione”.

“ATELIER PER LE ARTI E IL CINEMA DI RICERCA”
Bologna, Spazio Menomale, SalaNomadica
A cura di Nomadica
In collaborazione con Cineteca di Bologna e Spazio Menomale

1° seminario – ENRICO GHEZZINulla (a che) vedere – 6-7-8 marzo 2015 (ore 10-17)
2° seminario – FRANCO PIAVOLIVerso l’alfabeto perduto della realtà – 10-11-12 aprile 2015 ore 10-17

L’ingresso alla cineteca di Bologna è compreso nella quota di iscrizione

I seminari si terranno presso lo Spazio Menomale | via de’ Pepoli 1/a, Bologna

Costi iscrizione
Intero € 200
Promozione per iscrizioni al seminario di Enrico Ghezzi entro il 22 febbraio 2015 € 180
Promozione per iscrizioni al seminario di Franco Piavoli entro il 15 marzo 2015 € 180
Promozione per iscrizione a 2 seminari (Enrico Ghezzi e Franco Piavoli) 350 €

Per informazioni
info@nomadica.eu
Facebook https://www.facebook.com/groups/696398657142158/?fref=ts.
Vedi tutti i seminari htttp://www.nomadica.eu/atelier/.

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