Minuscule – La valle delle formiche perdute, film d’animazione del duo Thomas Szabo e Hèlène Giraud esce nelle sale il 22 Gennaio
Trama In una piccola radura pacifica, i resti di un pic-nic frettolosamente abbandonati scatenano una guerra tra due tribù di formiche, la posta in gioco è una scatola di zollette di zucchero! Una giovane e grassoccia coccinella si ritroverà coinvolta nella battaglia e stringerà una profonda amicizia con una battagliera formica nera. La aiuterà a salvare il formicaio dall’assalto delle terribili formiche rosse, spietate guerriere guidate dal pauroso Butor.
Recensione Un maggiolino rosso percorre un sentiero alberato di un verde intenso, una fragola rossa cade dalle mani di una donna incinta in procinto di partorire, la coppia risale sul maggiolino per abbandonare un picnic ricco di piccole cose tra cui preziosissime zollette di zucchero. Questo è l’incipit semplice di un avventura grandiosa in piccola scala vissuta da una coccinella coraggiosa che lascia il suo nido per unirsi a un gruppo di laboriose formiche nere.
Non ci sono dialoghi nel progetto di Thomas Szabo e Hèlène Giraud ma una grande e sofisticata ricerca sonora tra naturalismo e immaginazione per dare voce ai piccoli protagonisti di un mondo a misura d’uomo. Gli insetti realizzati in computer grafica volano, corrono e lottano in un ambiente ripreso dal vero. Il tempo e lo spazio così come li conosciamo assumono nuove coordinate secondo ritmi e criteri del mondo minuscolo. Una coccinella inizia a volare e viene attaccata e sfidata da un branco di mosche agguerrite. La piccola impavida imparerà presto che nel suo mondo vige la legge del più forte. Malconcia ma decisa a non darsi per vinta, si rimette in cammino e si unisce a un branco di formiche determinate a portare una scatoletta piena di zollette di zucchero nel proprio formicaio. Un’azione per noi ordinaria – trasportare un piccolo contenitore – si trasforma in una vera e propria peripezia di dimensioni epiche nella quale bisogna muoversi per terra, mare e cielo, affrontare i nemici di questi tre mondi, sconfiggere le formiche rosse le quali lotteranno con tutti i mezzi a disposizione per impossessarsi delle zollette.
Alla maniera di Pierino e il Lupo di Sergej Prokof’ev, dove ogni strumento rappresenta il verso di un animale, ogni insetto emette dei suoni frutto di un processo di elaborazione umanizzante della natura. Il volo delle mosche ha il suono di aerei roboanti, la coccinella e le formiche comunicano tra loro usando vibrazioni diverse ma comprensibili a entrambe le specie che ricordano la musica del kazoo, le ali ammaccate del piccolo protagonista ricordano il rumore di vecchie portiere arrugginite.
La natura è spietata e l’essere più grande vince e probabilmente si nutre del più piccolo ma la nostra coccinella non demorde e, con ponderatezza e forza d’animo, porta a termine la sua missione per aiutare il suo nuovo branco ad allontanare le agguerrite formiche rosse. E pensare che basta un fiammifero per vincere la guerra!
Minuscule – La valle delle formiche perdute è la natura mostrata secondo una poetica di bellezza e crudeltà, sono i piccoli grandi eroi quotidiani privati della parola ma non di cuore e coraggio, è un mix di live action e grafica per un risultato estetico originale sebbene non privo di ispirazioni (gli ideatori lo hanno definito una “sorta di Signore degli Anelli negli insetti”). Ma Minuscule è anche una lente di ingrandimento su un microcosmo dove si muovono i primi piccoli grandi passi nel mondo, dove si apprendono i propri limiti ma si impara anche a fare tesoro delle proprie risorse e soprattutto dove si sperimentano e sviluppano i sentimenti di lealtà e solidarietà, anche quando il gruppo non è quello a cui apparteniamo.
Francesca Vantaggiato
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