Cinque storie dal punto di vista di quattro giovani dotati registi, affascinati dal mondo infantile. Luca, Alice, Paolo, Ciancià, Pietro sono bambini a tutto tondo, con le loro paure, le loro ansie di abbandono, le piccole gioie ed i loro costanti sogni di libertà. Il film, corale, ma ben amalgamato, offre numerosi spunti di riflessione per chi i bambini non li vive quotidianamente.
Seppur con le dovute eccezioni, il film racconta un universo infantile in continua evoluzione, suggestionato dal mondo che lo circonda ed influenzato, non sempre in maniera positiva, dal mondo adulto, complesso e nevrotico, che ne gestisce la vita. Nel loro animo, tanto sensibile, convivono due aspetti spesso in contrasto tra loro: il fanciullo ed il piccolo adulto. Nel loro mondo, fatto d’incredibili fantasticherie, la comunicazione è vista attraverso atti e parole semplici e dirette, poco complesse e ambigue. Una comunicazione fluida, spesso non comprensibile per quegli stessi adulti, immersi nel groviglio dei ruoli sociali da rispettare.
Le loro piccole vite, in trasformazione, saranno segnate da numerosi eventi drammatici, che ne segneranno i percorsi. Un progetto importante, che con gli incassi ha contribuito alla costruzione di una scuola elementare a Watamu (Kenya) da parte dell’Associazione italo-svizzera ATKYE. Un film su bambini occidentali, fragili ma caparbi, che hanno spesso, nei loro disagi, molto in comune con i loro coetanei di parti del mondo lontane.
Laura Novak