In Italia esistono 6 OPG, comunemente chiamati manicomi criminali, e all’interno ci sono circa 1500 persone. Il film mostra immagini di questi luoghi dimenticati dallo Stato e vede come protagonista un attore, Luigi Rigoni, ex-internato in uno di questi ospedali. La riforma italiana nota come legge 180 o legge Franco Basaglia, ha abolito il manicomio ma queste istituzioni sono rimaste estranee e impermeabili alla cultura psichiatrica riformata. Una commissione parlamentare d’inchiesta ha fatto luce sullo stato di abbandono, degrado e non cura degli internati e ha fatto approvare una legge che ne prevede la chiusura.
In Italia esistono 6 OPG: Montelupo Fiorentino, Aversa, Napoli, Reggio Emilia, Barcellona Pozzo di Gotto Messina e Castiglione delle Stiviere, l’unico ad avere anche un reparto femminile che contiene circa 200 persone delle quali 100 donne. In totale, alla fine del 2009, gli OPG avevano circa 1300 internati. Queste istituzioni sono rimaste sostanzialmente estranee e impermeabili alla cultura psichiatrica riformata, e il meccanismo di internamento non è stato influenzato dalla legge 180.
«Quando nel novembre del 2010 sono stato invitato a realizzare dalla Commissione parlamentare di inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio sanitario nazionale un breve documento video sullo stato degli O.P.G., come quasi tutti gli italiani, non sapevo cosa fossero.» – dice Cordio – «O.P.G., cosa si nascondeva esattamente dietro quell’acronimo che non ricordavo di avere mai sentito prima? “Ospedali Psichiatrici Giudiziari”, mi era stato risposto, credendo di aiutarmi. Si trattava di manicomi? Impossibile: i manicomi erano chiusi ormai da più di trent’anni! Luoghi di cura? Il dubbio mi avrebbe accompagnato ancora per poco. Ci eravamo attrezzati, io ed il mio operatore, anche con videocamere nascoste: “Dovete stare attenti”, qualcuno ci aveva detto “quelli sono matti!” e a quei “matti” avrebbe potuto dar fastidio essere ripresi: avrebbero potuto innervosirsi, tirare qualche sganassone. Le riprese all’interno degli O.P.G. sono state effettuate durante sopralluoghi a sorpresa, veri e propri blitz. Per la prima volta gli uomini chiusi là dentro avevano l’opportunità di gridare fuori, al mondo, il loro stato, il loro disagio, quello umano prima ancora di quello psichico. Il primo impatto è stato devastante: celle piccole e sporche, servizi igienici rotti, puzza di piscio ovunque. Gli internati, liberi per i corridoi, ci sono apparsi decisamente innocui, nonostante gli avvertimenti della polizia penitenziaria e dei N.A.S. al seguito della Commissione. Alla vista delle telecamere hanno cominciato a venirci incontro, alcuni raccontandoci la loro storia, altri chiedendo aiuto, altri ancora, imbottiti di farmaci, si limitavano ad osservarci con sguardo supplichevole dal fondo dei loro letti sudici. Avvertivo la necessità di fare ore di riprese, corridoio per corridoio, cella per cella, internato per internato. Già, tecnicamente si chiamano internati, e dovrebbero essere tutti “matti”. Ma allora perché la maggior parte di queste persone stava ragionando e argomentando in modo coerente e sensato? Le riprese negli O.P.G. sono come un esame endoscopico nei meandri mai esplorati del corpo della Repubblica Italiana. Una Tac al sistema Sanitario gravemente ammalato di una malattia da sempre ignorata e/o trascurata. Gli internati in fondo ci hanno davvero preso a sganassoni. Non con le mani, ma con le loro storie. E ci hanno fatto male.»
Domenica 23 Marzo alle ore 20.30 al Nuovo Cinema Aquila, dopo la proiezione del documentario, in sala saranno presenti il regista Francesco Cordio e l’avvocato Gennaro Santoro di Antigone Onlus che risponderanno alle domande del pubblico. Modera l’incontro Massimo Vattani.
In programmazione alle 20.30 dal 23 al 26 Marzo.Il prezzo del biglietto è di 5 euro.
Nuovo Cinema Aquila
Via l’Aquila, 68
Roma
Facebook: Nuovo Cinema Aquila
Twitter: @CinemaAquila
TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=NIUndUqyBBQ
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FRANCESCO CORDIO
in associazione con Teatri di Nina e
Independent Zoo Troupe presenta
Lo Stato della follia
con Luigi Rigoni
SCRITTO DA:
Francesco Cordio, Leonardo Angelini, Diego Galli
FOTOGRAFIA:
Mario Pantoni
MONTAGGIO:
Giacobbe Gamberini e Michele Castelli
MUSICHE:
Gianluca Misiti
SUONO:
Paolo Fontana
CANZONE /TITOLI DI CODA:
Daniele Silvestri
REGIA DI:
Francesco Cordio
DISTRIBUZIONE:
Ownair srl
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Luana Verbanac