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Biennale del Cinema di Venezia

Werner Herzog: al regista tedesco il Leone d’Oro alla carriera

Il visionario e geniale regista tedesco commenta il premio "una medaglia per il mio lavoro"

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Werner Herzog

Werner Herzog riceverà l’importante premio alla prossima 82° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Prevista per l’annuale appuntamento dal 27 agosto al 6 settembre 2025.

Una decisione proposta dal Direttore artistico Alberto Barbera e ben accolta dal Cdc della Biennale. Barbera entusiasta, riconosce al regista il ruolo di uno dei maggiori innovatori del cinema tedesco, definendolo “un cineasta fisico e camminatore instancabile”, per la sua capacità di immaginare storie che superano la realtà e proiettano lo spettatore oltre i limiti della creazione filmica. Le opere di Herzog sono un patrimonio cinematografico fondamentale per la Germania e per il mondo. 

Werner Herzog è tra i più importanti esponenti del Nuovo Cinema Tedesco ed il Leone d’oro alla carriera è un omaggio doveroso per il suo grande contributo al cinema. Una carriera lunga e impegnata quella di Herzog, che a 82 anni veste ancora i più ampi ruoli del mestiere. 

Regista, sceneggiatore, attore, produttore e scrittore a tutto tondo. Ha realizzato nel tempo opere indimenticabili come il film Nosferatu, il principe della notte (1979), Aguirre, furore di Dio (1972), Fitzcarraldo (1982), film che gli è valso il premio alla regia al 35° Festival di Cannes.

Riconosciuto nel mondo per il suo sguardo unico e visionario, il regista ha realizzato nel tempo cortometraggi, lungometraggi, nonché documentari  come Grizzly Man (2005) e Into the Abyss (2011).

Una carriera devota al cinema, con opere filmiche che affrontano le più ampie tematiche, con un continuo lavoro sul rapporto tra immagine e musica, indagando la misteriosa bellezza della natura con suoi infiniti spazi e le derivate corruzioni. Una filmografia, la sua, degna di un erede del romanticismo tedesco, con una passione ardente e un’attenzione all’animo umano che trapela in ogni suo lavoro.

Werner Herzog: Sempre agli inizi e mai verso una fine

Si avvicina al cinema all’età di 15 anni, venendone poi pian piano divorato sempre più. Dal suo primissimo lungometraggio Segni di vita del 1968 ad oggi, Herzog ha realizzato circa 70 film. Un talento inarrestabile ma sopratutto un vero artista, che spazia dal cinema alla produzione di opere anche per la Scala di Milano, passando per la pubblicazione di poesie e di libri in prosa come il recente romanzo The Twilight World.

Per girare un film serve più l’atletica dell’estetica, se dovessi restare senza una gamba cambierei mestiere

Parole del regista, che sembra non volersi mai fermare, tenendo al saldo legame formato negli anni con il mezzo cinematografico. Infatti ha da poco terminato un nuovo documentario girato in Africa: Ghost Elephants.

Sono profondamente onorato di ricevere il Leone d’oro alla carriera dalla Biennale di Venezia. Ho sempre cercato di essere un Buon Soldato del Cinema e questa mi sembra una medaglia per il mio lavoro. Grazie. Tuttavia non mi sono ancora ritirato. Lavoro come sempre. 

Il regista apprezza questa onorificenza, una sorta di medaglia al valore in onore della settimana arte. Venezia lo attende con fermento, mentre Herzog tranquillizza il suo pubblico, confermando che non ha intenzione di ritirarsi.

In fase di lavorazione c’è infatti un film d’animazione basato sul suo romanzo The Twilight World e sta girando anche il suo prossimo film Bucking Fastard. 

In futuro ci sarà ancora l’occasione di vedere nuovi lavori di questo geniale maestro.