Dopo nove edizioni a Bologna, il Biografilm Festival International Celebration of Lives, sbarca a Roma con una selezione di film-documentari italiani e internazionali. L’edizione speciale capitolina del primo festival italiano dedicato al cinema biografico si apre oggi all’Ambra alla Garbatella (Piazza Giovanni da Triora, 15) e fino al 30 settembre offre cinque giornate di cinema con quattro proiezioni giornaliere (ingresso intero 6 euro ridotto 4 euro).
Uno dei protagonisti di questa prima edizione romana è Gianfranco Rosi, vincitore del Leone D’Oro a Venezia, che venerdì 27 settembre alle 18.30 presenta Below Sea Level, vincitore del Biografilm Award nel 2008 e Tanti futuri possibili realizzato in contemporanea con Sacro G.R.A nel 2012 e che ne rappresenta l’anticipazione: è una conversazione con Renato Nicolini, architetto, drammaturgo, politico, ideatore dell’Estate Romana, immersa nel traffico di fine giornata sul grande raccordo anulare. Sempre venerdì, alle 20.30, sarà proiettato il documentario The Unknown Known del regista premio Oscar Errol Morris sulle confessioni dell’ex Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, artefice della guerra in Iraq, Donald Rumsfeld, che racconta i suoi cinquant’anni di potere. Il film sarà distribuito nelle sale distribuito da I Wonder Pictures, casa indipendente del Biografilm Festival; della stessa casa di distribuzione, sono in cartellone al Biografilm festival anche Pussy Riot – A Punk Prayer di Mike Lerner e Maxim Pozdorovkin , che ripercorre le performance, gli scandali, il carcere e le polemiche internazionali delle quattro musiciste russe e The Gatekeepers di Dror Mohrer, documentario sulla vita di sei ex capi dei servizi segreti israeliani.
Searching for Sugar Man di Malik Bendjelloul, vincitore del premio Oscar 2013 come Miglior documentariol film racconta la straordinaria storia di Sixto Rodriguez, cantautore statunitense sconosciuto nella sua patria, ma famosissimo in Sud Africa. C’è molta attesa anche per The Act of Killing opera seconda del regista rivelazione, Joshua Oppenheimer prodotto da Werner Herzog e Errol Morris, che segue il percorso dei paramilitari del movimento Pancasila in Indonesia, che nel 1965 diedero vita a un colpo di Stato sfociato in un genocidio; oltre un milione di persone finirono trucidate e nel film i killer di allora, oggi anziani signori benestanti, ricreano e mettono in scena i loro atti criminali e spesso, in una tragica inversione, impersonano le vittime.
Al Biografilm a Roma c’è anche spazio per una riflessione sul presente e sul futuro del cinema, sulle sue tecniche, sull’etica e sull’estetica, in un montaggio di voci e di pensieri in cui compaiono volti noti del cinema internazionale, da Scorsese a Boyle, Soderbergh, Cameron, Rodriguez, Fincher, Schumacher, Von Trier, Lucas, Lynch, intervistati da Keanu Reeves, interlocutore d’eccezione e anche coproduttore del film Rivoluzione digitale.
Inoltre saranno presentati nella capitale anche i lavori che hanno ricevuto premi dal pubblico del Biografilm di Bologna: il documentario sulla vita del fotografo di guerra Tim Hetherington, ucciso nel 2011 durante la rivolta civile contro il regime di Gheddafi, Which Way is the Front Line from Here? di Sebastian Junger, (evento in collaborazione con Feltrinelli Real Cinema), Italiani Veri di Marco Raffaini, Marco Mello e Giuni Ligabue, (vincitore dell’Audience Award | Biografilm Italia 2013) preceduto da una presentazione del protagonista, il cantante Robertino Loretti e di uno dei tre registi, Marco Raffaini; Zero a Zero di Paolo Geremei che sarà presente insieme con i protagonisti del suo film, Marco Caterini, Daniele Rossi, Andrea Giuli Capponi, per raccontare al pubblico le proprie vite: Daniele, Marco e Andrea, classe 1977, sono infatti uniti da un passato comune nelle squadre giovanili della AS Roma Calcio.
Anna Quaranta