‘Blur: to the end’, un evento presto in sala

È in arrivo nelle sale italiane Blur: to the end, l’attesissimo documentario musicale incentrato su una delle band simbolo del Brit Pop. Con la distribuzione di Adler Entertainment, il lungometraggio diretto da Toby L. sarà nei cinema dal 24 al 26 febbraio, in versione originale sottotitolata!

Blur: To the End sarà presentato in anteprima nazionale il 21 febbraio presso il Cinema Massimo di Torino come film di apertura dell’undicesima edizione di SEEYOUSOUND – International Music Film Festival, unico festival in Italia interamente dedicato al cinema a tematica musicale. 

Di cosa parla Blur: to the end?

Il documentario descrive il capitolo più recente della storia della band. All’inizio del 2023, infatti, i Blur hanno fatto un ritorno a sorpresa dopo ben 8 anni, con un nuovo album. L’acclamato ‘The Ballad of Darren’ ha raggiunto il primo posto nelle classifiche. Il lungometraggio mostra i quattro componenti della band quando, due anni fa, si sono riuniti per registrare nuove canzoni, in preparazione dei due concerti sold out nel Wembley Stadium di Londra di luglio 2024.

Damon Albarn (voce e compositore), Graham Coxon (chitarra), Alex James (basso) e Dave Rowntree (batteria) sono prima di tutto quattro amici. Blur: To The End è un momento intimo con la più longeva delle band inglesi, al centro della vita culturale e dell’influenza britannica per oltre trent’anni. Il documentario è arricchito dalle loro più iconiche e amate canzoni, dai filmati della band in studio e da momenti della vita on the road.

Toby L. alla regia

Questo quarto documentario dedicato ai Blur, dopo Starshaped, No Distance Left To Run e New World Towers, offre uno sguardo inedito e sorprendente. Grazie all’accesso totale concesso al regista Toby L. (veterano dell’industria musicale, che nel 2022 era alla regia del documentario Liam Gallagher – Knebworth 22), il film svela in modo intimo e senza filtri la band. Toby L. ha dichiarato

“Sono stati la prima band che ho visto, quando avevo 10 anni, alla Wembley Arena. Pensare che poco più di 25 anni dopo, avrei girato un film con la band che ha cambiato la mia intera visione del mondo sull’arte, la cultura e la musica, rimane assolutamente surreale. Spero che attraverso la visione le persone si sentano un po’ più vicine a questo incredibile gruppo di artisti e amici e abbiano una visione più ricca di una vita trascorsa in una band. Lavorare con i Blur a questo documentario, nell’ultimo anno è stato l’onore di una vita”