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Sundance Film Festival 2025: i vincitori della 41esima edizione

94 lungometraggi e 57 cortometraggi, selezionati su un totale di 15. 775 opere vagliate dagli organizzatori, che affrontano i temi più svariati, ma sempre attualissimi, esposti con un linguaggio cinematografico innovativo ed elegante

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Sundance Film Festival

Il Sundance Film Festival annuncia i vincitori del 2025. Il festival dell’Utah, per la sua 41esima edizione, ha presentato un’offerta davvero sterminata, con 94 lungometraggi e 57 cortometraggi, selezionati su un totale di 15. 775 opere vagliate dagli organizzatori, che affrontano i temi più svariati, ma sempre attualissimi, esposti con un linguaggio cinematografico innovativo ed elegante, come il documentario Zodiac Killer Project, vincitore vincitore del NEXT Innovator Award. Tra i film vincitori anche Atropia, prodotto da Luca Guadagnino. 

Gran Premio della Giuria del Sundance Festival 2025

  • Atropia di Hailey Gates (produttori: Naima Abed, Emilie Georges, Luca Guadagnino, Lana Kim, Jett Steiger).

Motivazione: “Per la sua singolare regia, scrittura e visione. Un’ opera prima tempestiva e senza tempo è allo stesso tempo esilarante e accusatoria nel suo ritratto della scena di guerra. La sua critica pungente dell’imperialismo statunitense e la sua narrazione, che si spinge oltre i limiti, hanno portato tutti e tre i giurati ad assegnare all’unanimità il premio“.

  • Seeds di Brittany Shyne – DOC

Motivazione: “Un film speciale che evoca tutto ciò che veniamo al Sundance per scoprire: una nuova voce con qualcosa di potente, ricco e toccante da dire. Grazie alla regia, alla fotografia e all’immersione onirica, questo film ci porta in profondità in una zona del nostro Paese essenzialmente trascurata, i cui abitanti lottano per mantenere il loro patrimonio mentre il loro stile di vita è minacciato. Il fatto che questo sia il debutto nel lungometraggio della regista testimonia l’arrivo di un nuovo entusiasmante talento nel campo del documentario“.

  • Sabar Bonda (Cactus Pears) di Rohan Parashuram Kanawade (Cinema Mondiale)

Motivazione: “Questa è la grande storia d’amore moderna. Dire che è un onore premiare questo tenero film è un eufemismo. Abbiamo pianto, riso e desiderato essere amati allo stesso modo. È esattamente ciò di cui il mondo ha bisogno in questo momento. Questo punto di vista autentico apre la porta a un linguaggio intimo che tutti comprendiamo. Sentiamo il ronzio del cuore della vita interiore del protagonista e quando esplode ci avvolge con la sua dolcezza“.

  • Cutting Through Rocks di Sara Khaki e Mohammadreza Eyni – DOC (Cinema Mondiale)

Motivazione: “Un ritratto bello e ricco di sfumature ci mostra una eccentrica senza paura che affronta la società dominata dagli uomini candidandosi alle elezioni in un remoto villaggio iraniano. La sua determinazione, il suo calore, il suo umorismo e il modo in cui viene raccontata la sua storia ci hanno lasciato a bocca aperta“.

Premio Next Innovator Presentato da Adobe

  • Zodiac Killer Project di Charlie Shackleton – DOC

Motivazione: “Ho davvero amato ognuno di questi film, completamente originali, ma uno di essi si è veramente distinto per il suo essere innovativo. La sua struttura, la sua selvaggia svolta rispetto all’ispirazione originaria, le brillanti ed esilaranti riprese in 16mm con panoramiche e zoom, e il suo commento divertente e perspicace sul tipo di film che doveva essere in origine. Non esiste un film simile“.

Premio del Pubblico

  • Twinless di James Sweeney (U.S. Dramatic)
  • André is an Idiot di Anthony Benna (U.S. Documentary)
  • DJ Ahmet di Georgi M. Unkovski (World Cinema Dramatic)
  • Prime Minister di Michelle Walshe, Lindsay Utz (World Cinema Documentary)
  • East of Wall di Kate Beecroft (NEXT).

Premi della Giuria per la Regia, la Sceneggiatura e il Montaggio al Sundance Film Festival 

  • Geeta Gandbhir per The Perfect Neighbor

Motivazione: “Il premio per la regia va a un regista dalla visione straordinariamente disciplinata, che trasforma i vincoli creativi in potenza cinematografica, creando un’accusa cruda alle leggi ‘stand your ground’“.

Directing Award: U.S. Dramatic a

  • Rashad Frett per Ricky

Motivazione: “Per aver tenuto il pubblico per mano in ognuno dei momenti più intimi e avvincenti di un giovane che affronta i primi giorni fuori dal bizantino sistema carcerario statunitense“.

Directing Award: World Cinema Documentary a

  • Mstyslav Chernov per 2000 Meters to Andriivka

Motivazione: “Per il suo film straordinariamente coraggioso e sensibile sullo scontro della guerra tra Russia e Ucraina. Un film con immagini di sconvolgente e indimenticabile bellezza e delicati ritratti di personaggi“.

Directing Award: World Cinema Dramatic a

  • Alireza Khatami per The Things You Kill

Motivazione: “Non riuscivamo a smettere di parlare di questo film. Ci ha incuriosito e coinvolto profondamente nel ricco viaggio e nei personaggi che lo compiono. Questo film snello e senza sforzo non sacrifica la profondità del soggetto, pur trattando la mascolinità tossica e la quotidiana oscurità dell’anima. Questo regista è stato magistrale nella sua precisione, è stato profondo ma contenuto, e la sua solida visione ci spinge a volere di più, a pensare di più e a fare di più per essere esseri umani migliori“.

Waldo Salt Screenwriting Award: U.S. Dramatic a

  • Eva Victor per Sorry, Baby

Motivazione: “Per la sua straordinaria onestà, il suo commovente senso dell’umorismo e il ritratto autentico di una giovane donna che vive le conseguenze di una violenza sessuale“.

Jonathan Oppenheim Editing Award: U.S. Documentary a

  • Parker Laramie per André is an Idiot

Motivazione: “Il montaggio sfumato di questo film permette al pubblico di vedere la bellezza e l’umorismo dei nostri ultimi anni. Con il suo protagonista ‘Larger than Life’, André is an Idiot permette di ridere, respirare e percorrere un lungo viaggio emotivo con melodia, ritmo e grazia“.

Premi Speciali della Giuria

U.S. Dramatic Special Jury Award for Acting a

  • Dylan O’Brien per Twinless

Motivazione: “Per aver interpretato due ruoli in un’unica impavida performance, insieme allo studio del personaggio, coinvolgente e ininterrotto, di una coppia di gemelli“.

U.S. Dramatic Special Jury Award for Ensemble Cast a

  • Plainclothes di Carmen Emmi

Motivazione: “Per le complesse interpretazioni che ci hanno accompagnato fino agli avvincenti fotogrammi finali e per aver dipinto il delicato racconto di un poliziotto che nasconde la sua sessualità negli anni ’90“.

U.S. Documentary Special Jury Award for Archival Storytelling a

  • Selena y Los Dinos di Isabel Castro

Motivazione: “Un film che ci ha trasportato in un tempo e in un luogo specifici, evocando temi di famiglia, eredità, amore e adolescenza. La forza della storia parla della natura essenziale dell’archivio utilizzato in questo film per tracciare l’emergere di un talento unico nel suo genere“.

U.S. Documentary Special Jury Award a

  • Life After di Reid Davenport

Motivazione: “Un film che pone domande profonde e inquietanti sulla vita e sulla morte, sull’autonomia individuale e sulle politiche pubbliche, su ciò che definisce – e su chi determina – la qualità di una vita individuale. L’approccio senza fronzoli del regista ci costringe a esaminare le nostre convinzioni sul diritto di una persona a morire… e a vivere“.

World Cinema Dramatic Special Jury Award for Creative Vision a

  • Georgi M. Unkovski per DJ Ahmet

Motivazione: “Il cinema mondiale ci dà accesso a una profondità di emozioni, a una diversità di personaggi e a viaggi significativi che non sono limitati dai confini. Il nostro principio guida era la speranza e la luce, e i film di questa sezione hanno un forte senso di coraggio e vulnerabilità. Abbiamo trovato tutto questo e molto altro nei personaggi progressisti e nel tono distinto di questo film“.

World Cinema Dramatic Special Jury Award for Writing a

  • Two Women di Chloé Robichaud

Motivazione: “Per la sua coraggiosa esplorazione del desiderio femminile, il suo tono gioioso e comico, e i suoi personaggi complessi e impavidi dalla sessualità risvegliata, questo film emana freschezza, montaggio ritmico e un’arguzia impossibile“.

World Cinema Documentary Special Jury Award a

  • Mr. Nobody Against Putin di David Borenstein

Motivazione: “Per il coraggioso atto di documentare le insidiose origini della propaganda nelle scuole russe e per averci mostrato quanto sia facile usare la disinformazione per manipolare“.

World Cinema Documentary Special Jury Award per la libertà di espressione a

  • Coexistence, My Ass! di Amber Fares

Motivazione: “Per averci mostrato come affrontare una conversazione impegnativa con umorismo e umanità e per aver avuto il coraggio di dire cose che altri non sanno dire“.

NEXT Special Jury Award for Ensemble Cast a

  • Mad Bills to Pay (or Destiny, dile que no soy malo) di Joel Alfonso Vargas

Motivazione: “Un film con personaggi che mi hanno davvero coinvolto, pieni di cuore e fuoco: un personaggio centrale senza speranza che non riesce a rimettersi in carreggiata, un giovane adolescente che accetta una gravidanza inaspettata, una sorella che non riesce a gestire l’idiozia del fratello e una madre che ama intensamente la sua famiglia. Questi attori hanno dato vita deliziosa e vibrante alla realtà, alla commedia e all’amore di questi personaggi“.

Il Sundance Festival su Taxidrivers

Per consultare il sito del Sundance Festival clicca qui 

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