Groenlandia, Piperfilm, RAI Cinema, in collaborazione con Netflix, presentano Diva Futura. Il film scritto e diretto da Giulia Louise Steigerwalt, prodotto da Matteo Rovere, è interpretato da Pietro Castellitto, Barbara Ronchi, Denise Capezza, Testa Litvan, Lidija Kordic, Davide Iachini e Marco Iermanò.
Diva Futura: la rivoluzione del porno
Italia, anni ’80/’90. Riccardo Schicchi, con la sua agenzia Diva Futura, rivoluziona la cultura di massa trasformando l’utopia hippie dell’amore libero in un nuovo fenomeno: il porno. Sotto la sua guida, “ragazze della porta accanto” come Ilona Staller, Moana Pozzi, Eva Henger e molte altre diventano all’improvviso dive di fama mondiale nel mondo del porno ed entrano nelle case degli italiani grazie al boom delle televisioni private e dei videoregistratori in VHS. Viene coniata l’espressione “pornostar”, segnando l’inizio di una nuova era.
L’impatto mediatico è travolgente fino a portare all’elezione in Parlamento di Ilona Staller, detta “Cicciolina”, alla nascita del Partito dell’Amore e alla candidatura di Moana Pozzi a sindaco di Roma. È attraverso lo sguardo di Debora, giovane segretaria dell’agenzia con un mutuo sulle spalle, che viene raccontata l’avventura di questa grande “famiglia”, dove esplodono gelosie, tormenti e contraddizioni fino a perdere il controllo sull’industria stessa della pornografia. Tutto questo è accaduto perché esisteva un desiderio tanto nascosto quanto grande: quello di tutti.
Una grande illusione
Dopo essere entrata nel mondo del cinema come attrice, facendo il suo debutto in Come te nessuno mai di Gabriele Muccino, Giulia Louise Steigerwalt scrive e dirige il suo secondo film da regista.
Diva Futura racconta la storia di una grande illusione, quella di diventare delle dive prendendo la scorciatoia del porno, per poi essere rifiutate da quella stessa società che le aveva rese famose. Il tutto perché quel desiderio per la società è segreto e accettabile solo se rimane tale. Liberare certe fantasie e portarle alla luce del sole è impossibile.
“Queste creature, che io non giudicherò mai, divengono per me personaggi di una saga iconica ed effimera insieme”.
Così Giulia Louise Steigerwalt racconta il suo film, attraverso il quale è entrata in un mondo, quello del porno, in cui ha trovato tutto tranne ciò che credeva di trovare. Le vicende personali dei protagonisti, la loro filosofia di vita e l’incredibile parabola che hanno vissuto, hanno ribaltato il punto di vista della regista. Il porno è diventato l’opposto di quello che questi personaggi sognavano di creare quando hanno iniziato la loro rivoluzione.
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