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Cinema Asiatico

‘Pig that survived Foot-and-Mouth disease’ di Hur Bum-wook, sprezzante e nero

Il Miglior Film al Seoul Independent Film Festival, è un’opera asfissiante e pessimista, dove l’horror si declina al disastro ambientale prendendo spunto dalla storia recente

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Pig that survived Foot-and- Mouth disease di Hur Bum-wook, è un film di animazione horror per adulti, presentato ad Annecy e vincitore del Premio Miglior Film all’edizione 2024 del Seoul Independent Film Festival.

Un eco-horror per stomaci forti, che segue il trauma dell’epidemia di afta epizootica che aveva colpito i suini in Corea del Sud tra il 2010 e 2011. Esacerbante animazione quasi catastrofica, che non si astiene dalla critica sociale.

Pig that survived Foot-and-Mouth disease di Hur Bum-wook, la trama

PIG H sopravvive ad una sepoltura forzata: tutto l’allevamento di suini a cui appartiene è stato colpito dall’afta, e l’allevatore cade in disgrazia. Oltre a porre terminare tutte le sue bestie, si toglie la vita. PIG H sopravvive, e adesso ribolle di rabbia e giura a se stesso di voler diventare umano.

Contemporaneamente, il soldato semplice Choi Jeong-Seok, brutalmente bullizzato durante il servizio militare, desidererebbe piuttosto allontanarsi dal genere umano per vivere ritirato come un animale. Entrambi i desideri trovano risposta.

Pig that survived Foot-and-Mouth disease di Hur Bum-wook

‘Pig that survived Foot-and-Mouth disease’ di Hur Bum-wook, Miglior Film al Seoul Independent Film Festival

La dicotomia dei personaggi

Uno dei film più disturbanti dell’edizione di quest’anno del Seoul Independent Film Festival ma presentato in anteprima al Festival di Annecy e poi al BIFAN, è senz’altro Pig that survived Foot-and-Mouth disease. Una animazione horror piuttosto gore, cha racconta di una distopica mutazione genetica.

Un maiale da macello già condannato, sopravvive e ne esce motivato a fare un salto evolutivo: si sforza quindi di pensare come un essere umano, di comportarsi come un essere umano, e in ultimo di vendicarsi come un essere umano. Come se questa esistenza umana fosse l’estrema sublimazione del desiderio. Ma non tutto va nella direzione che lui si aspetta: la mutazione è instabile e il ricollocamento di se stesso come nuova forma di vita, solleva diverse questioni e lo conduce ad altre forme di sofferenza.

Non è però l’unico ad avere problemi con la propria specie: contemporaneamente c’è un soldato, una giovane recluta, che per sfuggire alle conseguenze di un gesto estremo, si rifugia nel bosco. Il suo desiderio è quello di evitare il contatto con tutti i suoi simili, come un hikikomori del bosco, un luogo che scopriamo tra l’altro essere frequentato spesso da fuggitivi di ogni sorta. Nell’isolamento, vorrebbe abbandonare la specie umana, e ci riesce, sebbene parzialmente imbestialito. Eppure, in quella condizione di passaggio, pare riconnettersi con la memoria e i valori positivi.

Sono in pochi a sopravvivere nel bosco distopico e pessimista di Hur Bum-wook, probabilmente solo chi controlla il fuoco. Ma queste specie di mezzo sono destinate all’agonia e all’autodistruzione.

‘Pig that survived Foot-and-Mouth disease’ di Hur Bum-wook, Miglior Film al Seoul Independent Film Festival

L’esistenza guidata dallo “Han”

La visione è disturbante, caotica, gravosa e assolutamente priva di qualunque respiro. E in questo senso l’atmosfera han voluta del regista è asfissiante: oppressiva, malinconica, dolorante e inconsolabile. Il semi-suino e il semi-umano sono perseguitati dalla vendetta, sia essa una ossessione o un incubo. Sono il risultato di un accumulo di specie, vomitato in una deformità di passaggio inquieta e rifiutata, proprio come vomita profusamente PIG H risorto dalla terra.

Pig that survived Foot-and-Mouth disease non è un film rilassato; è anomalo, così come il misto di tecnica 2D e 3D sa ben rimbalzare. Addensato da una patina tenebrosa e graffiante dove le voci sono fin troppo piene e presenti, e risuonano nella sala con volgare frastuono. Il film è stato premiato per il suo rischioso coraggio e la sua sfacciata bruttezza; o per meglio dire, per la bruttezza di cui racconta. Perché in sé è un’opera di grandissima energia, ma difficilmente classificabile nell’entertainment.

Si sposa bene con le ore solitarie tendenti alla depressione, preferibilmente se trascorse a notte fonda.

 

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Pig that survived Foot-and-Mouth disease

  • Anno: 2024
  • Durata: 105
  • Genere: Animazione, horror
  • Nazionalita: Corea del Sud
  • Regia: Hur Bum-wook

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