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Mubi Film

Socialist realism: un atto satirico di grande malinconia politica

Valeria Sarmiento, moglie di Raúl Ruiz, ha recuperato i filmati d'archivio del regista cileno per farne una satira politica sulla sinistra un attimo prima del golpe di Pinochet. Disponibile su MUBI.

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Disponibile su MUBI, Socialist Realism è un opera di recupero del progetto perduto di Raúl Ruiz, abbandonato poco prima del golpe del 1973.

Sono le rovine di un sogno infranto, impolverate tra anacronistici archivi, quelle che restano oggi della via chilena al socialismo, solo ostinatamente pregustata (e mai imboccata) dalla Unidad Popular del presidente Allende. Da quel momento l’oblio di una cultura, quando l’11 settembre del 1973 la ferocia del golpe di Pinochet sconquasserà per sempre i caratteri della modernità cilena.

A cinquant’anni dal colpo di Stato che assediando la Moneda sfigurava le utopie socialiste di Allende, Valeria Sarmiento ha scelto le fortune delle cineteche per ricomporre i tasselli di un immaginario. E lo ha fatto nella satira accorta di Socialist Realism (disponibile su MUBI), preziosa opera di recupero di un progetto perduto, quello del marito Raúl Ruiz.  Spinto dal partito verso un film più commerciale, nel ‘73 il maestro cileno abbandonò il girato per il racconto giovanile di Palomita blanca, che, finito pochi giorni prima del golpe, arriverà nelle sale vent’anni dopo.

Valeria Sarmiento, montatrice ancor prima che regista, ha recuperato il lavoro di Ruiz in un’ipotetica trilogia cilena, iniziata con La telenovela errante (1990-2017) ed El tango del viudo y su espejo deformante (1967-2020).

Socialist Realism è l’atto ultimo di questa malinconia politica, dove Sarmiento incastona fotogrammi dalla sensibilità barocca, cara al maestro Ruiz, nel collage di due opposti respiri della militanza. Stralci di micro-città di proletari come l’accampamento Elmo Catalàn – con le loro regole e strutture – si mescolano specchiandosi ai propositi socialisti di un comizio piccolo borghese fedele all’Unidad Popular.

Disponibile su MUBI, Socialist Realism è un opera di recupero del progetto perduto di Raúl Ruiz, abbandonato poco prima del golpe del 1973.

Ecco, dunque, che il montato di Sarmiento è da subito un racconto del doppio, tra le mani in pasta del collettivismo proletario e i sermoni intellettuali sui bravi poeti per l’avvenire. Ma “tra poesia e militanza non c’è niente che si traduca in azione”, si accorge uno dei compagni borghesi mentre scopre gli scarti tra coscienza e guerriglia. E sono le stesse immagini a parlare la satira, quando tra le arringhe del segretario di partito, gli intellettuali sobbalzano dal divano preoccupati alla proposta di “guadagnare lo stesso salario di un operaio” per annullare ogni superiorità di classe.

Se telenovela errante calcava le orme del deserto culturale lasciato dal regime, Socialist Realism tratteggia il Cile prima di Pinochet, nel montaggio dialettico tra la sinistra operaia e quella borghese; comunità e comizi, armamenti e teorie, accomunati da un processo che sprigiona tutta la violenza di una passione di ideali al tramonto.

Aleggiano sospiri di minaccia su questa opera tra reale e immaginario, sin dai suoni e le parole di ribellione sbattute in faccia ai compagni. Socialist Realism è un film lungo cinquant’anni a cui Sarmiento ha dato nuovo corso, per creare continuità in ciò che in vita rimane incompleto. D’altronde, questa è la magia del cinema.

 

Socialist Realism

  • Anno: 2023
  • Durata: 78'
  • Genere: Documentario
  • Nazionalita: Cile
  • Regia: Raúl Ruiz, Valeria Sarmiento

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