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FilmMaker Festival

Filmmaker Festival 2024: tutti i vincitori

Ecco come si è conclusa l'ultima edizione del festival milanese.

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Si è conclusa domenica 24 novembre, con la proiezione di Sulla terra leggeri alla presenza della regista Sara Fgaier, il Filmmaker Festival 2024. Sono stati nove i giorni di programmazione, suddivisi in otto sezioni per un totale di 64 titoli di cui 40 prime mondiali e 11 prime italiane. A Milano sono arrivati grandi nomi del cinema del reale e giovani promesse di documentario, ricerca audiovisiva ed esplorazione dei confini tra cinema, teatro e arte.

Immagine gentilmente concessa dall’Ufficio Stampa di FilmMaker Festival

La cerimonia di premiazione

Nel corso della cerimonia di premiazione le Giurie hanno proclamato sia i vincitori dei Concorsi Internazionale e Prospettive che del Premio Gradi di Libertà, riservato alle opere italiane in VR. Si è chiusa un’edizione partecipata da un pubblico attento e curioso che ha affollato le anteprime e gli incontri. Si conferma, così, la crescita dell’affluenza che Filmmaker Festival registra a partire dall’edizione 2021. Particolarmente significativo nel 2024 l’aumento degli abbonamenti che, insieme alle altre entrate del botteghino, contribuisce per il 20% alla copertura del budget della manifestazione. Un risultato che testimonia l’importanza del pubblico pagante nel finanziamento del festival.

Concorso internazionale

La Giuria del Concorso Internazionale, composta da Anna Franceschini (artista), Roberto Manassero (critico, programmatore), Tommaso Santambrogio (regista) ha assegnato il Premio Filmmaker 2024 a Favoriten di Ruth Beckermann. Questa scelta è stata motivata dallo sguardo capace di rimettere al centro l’umano che, dentro uno spazio chiuso, si apre al mondo cogliendo nella scuola l’utopia già realizzata della società che tutti vorremmo.

Il Premio della Giuria è invece andato a Via Campegna 58, Scala I, Interno 8, 80421, Napoli di Donatella Di Cicco. Per elaborare e accettare il dolore, la regista passa in rassegna ricordi e oggetti della propria famiglia. Un film intimo, in cui la precisione di un indirizzo contiene l’imprevedibilità della vita.

La Giuria Giovani – composta da Sara Bonomi, Flora Bonafede, Laura Macaluso, Erica Malara, Giorgia Motta, Kenny Alexander Laurence, Alice Peli, Cristiana Sidonie Pellegrino, Lorenza Valle – ha assegnato il Premio della Giuria Giovani ad Averroès & Rosa Parks di Nicolas Philibert. La Giuria ha apprezzato la relazione non gerarchica tra i protagonisti basata sulla cura, permettendo allo spettatore di mettersi in ascolto. Nicolas Philibert riesce a far emergere bisogni e domande comuni attraverso l’incontro con i soggetti del suo documentario.

Concorso prospettive

La Giuria del Concorso Prospettive, composta da Federico Frefel (regista), Maria Guidone (regista), Emma Onesti (regista), ha assegnato il Premio Nicola Curzio Prospettive 2024 a Fratello Documentario di Diego Fossati. Sono state apprezzate maturità e libertà con cui l’autore ha gestito un dispositivo complesso che si sviluppa su più livelli. In questo modo, ha sfidato lo spettatore a orientarsi e riposizionare il proprio sguardo sulla verità filmica delle immagini.

Il Premio della Giuria è andato, invece, a Il Capitone di Camilla Salvatore, per la scelta registica di trattare un tema contemporaneo con un linguaggio che ibrida documentario e arte. Così si lascia spazio all’autorappresentazione dei personaggi, raccontandone i corpi e i percorsi di affermazione identitaria.

Una menzione speciale è stata inoltre riconosciuta a Vitality’s Dream di Martino Santori per via dell’abilità con cui l’autore realizza un ritratto filmico dal tono scanzonato, sdoppiando su due canali la voce del protagonista. In questo modo si crea una dissonanza tra grande storia e vicende personali, tra passato e presente, tra gesto performativo e documentario.

Filmmaker Expanded Premio Gradi di Libertà

La Giuria Filmmaker Expanded – composta da Simona Pezzano, Davide Rapp, Federico Turani – ha poi assegnato il Premio Gradi di Libertà per la migliore opera italiana in VR a wwwhispers di Emanuele Dainotti e Roel Heremans. Quest’opera trasporta l’osservatore in una realtà inaspettata attraverso un cambio di prospettiva, che sfrutta in maniera consapevole il medium. Essa sollecita i sensi con la semplicità di un sussurro, disorienta e solleva interrogativi. Chi sta guardando chi?

Il Premio Rai Cinema Channel VR consistente in un contratto di acquisto dei diritti web dell’opera per 3 anni da parte di Rai Cinema. In questo modo verrà resa visibile su raicinema.it, sui siti partner e sulla APP Rai Cinema Channel VR. Il riconoscimento è andato a Sweet end of the World! di Stefano Conca Bonizzoni. Lo spettatore non può rimanere indifferente davanti ad una madre che allatta il suo bambino e racconta una storia che tocca temi universali. Una vera e propria immersione nell’avidità umana.

Ecco qui l’intervista al direttore del festival Luca Mosso.

Filmmaker è realizzato con il contributo di Ministero della Cultura – Direzione generale cinema, di Regione Lombardia e con il patrocinio del Comune di Milano. In collaborazione con AN-ICON-Università degli Studi di Milano, Forum austriaco di cultura di Milano, Goethe-Institut Mailand, Associazione Nicola Curzio, CSC Cineteca nazionale, Museo Nazionale del Cinema di Torino, Cineteca di Milano, RaiCinema, Careof, Fuori orario, Start Milano, Zero, Filmtv, Taxidrivers.it, Civica scuola di Cinema L. Visconti, Naba, MFN.

 

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