Alice, madre single in carriera, lavora per una rivista di moda, Rebelle. Dopo una trasferta brasiliana per lavoro, durante il viaggio di ritorno, incontra in aereo Balthazar, un giovane ragazzo molto più giovane di lei con il quale inizia, assolutamente per gioco, una relazione solo per rinfrescare la sua immagine di donna che lavora nel mondo della moda. Ma il coinvolgimento porterà ad un evolversi piacevole della storia.
Che l’amore non abbia età è già risaputo: donne e uomini entrano nel tunnel dell’amore quando meno se ne rendono conto e non ne escono se non trovano l’anima gemella.
Le difficoltà di una relazione sono tante, in particolar modo se la differenza di età è notevole: i modi di vivere, le esperienze di vita, il modo di relazionarsi. Tradizionalmente, è l’uomo a esser il più grande della coppia…..ma quando è la donna ad avere qualche anno in più? È questa la tematica di una fresca e nuova commedia francese,20 anni di meno. È la storia di Alice, madre single in carriera che lavora per una rivista di moda, Rebelle. Dopo una trasferta brasiliana per lavoro, durante il viaggio di ritorno, incontra in aereo Balthazar, un giovane ragazzo molto più giovane di lei con il quale inizia, assolutamente per gioco, una relazione solo per rinfrescare la sua immagine di donna che lavora nel mondo della moda. Ma il coinvolgimento porterà ad un evolversi piacevole della storia.
20 anni di meno è un film fresco, molto attuale, specchio di una società che vuole promuovere l’amore in tutte le sue nuove forme. Una donna che s’invaghisce di un giovane è sicuramente più soggetta a tutte le critiche del caso rispetto ad un uomo che s’innamora di una donna più piccola: ma non è essenzialmente la stessa cosa? Nel film questo tipo di tematica è velatamente affrontata, ma può darsi che sia giusto così! Si tende a una normalizzazione del rapporto di amore che spesso per una società come la nostra, più bigotta, ci sarebbero delle difficoltà di “accettazione”. Perciò c’è un’ obbligata rinuncia alle categorizzazioni, in questo caso delle donne, in Milf, Cougar, e una promozione nuova “dell’amore così come nasce”.
Il regista David Moreau crea un film che cerca di mantenersi per certi versi agli standard classici dei film d’amore; mantiene viva l’attenzione e che quindi non stanca il pubblico. Anche il tema moda che fa da contesto all’intera pellicola rende lo sfondo fresco e dinamico, proprio come sono i protagonisti. Grande preferenze per gli attori da parte del regista: Alice è interpretata da Virginie Efira che da il volto giusto al suo ruolo essendo capace di entrare nell’appropriata atmosfera d’amore e complicità con un giovane attore come Pierre Niney (Balthazar) che, a dire del regista, è sensibile e idoneo al ruolo del giovane amante, data la sua spiccata maturità rispetto agli attori della sua età. È quindi di amore che si parla a 20 anni di meno, nuove forme d’amore da normalizzare: e quale veicolo migliore per farlo se non un film? Dal 9 maggio nei migliori cinema.
Aldo Zambuto
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