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Festival di Roma

‘Le Choix’, il delicato e logorante road-movie di Gilles Bourdos

In concorso alla Festa del Cinema di Roma, Le Choix di Gilles Bourdos è un viaggio nel viaggio, delicato nella messinscena quanto intimamente violento.

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A oltre dieci anni dall’uscita del road-movie Locke, film del 2013 scritto e diretto da Steven Knight (Peaky Blinders, Allied), la Festa del Cinema di Roma 2024 presenta in concorso nella sezione Progressive Cinema il remake realizzato da Gilles Bourdos, Le Choix.

È Vincent Lindon (La legge del mercato, Titane) a prendere il posto di Tom Hardy, offrendo una performance tanto minimalista quanto intensa e sostenendo da solo l’intero dramma che si svolge nell’abitacolo della sua auto.

Il trailer

Quando il viaggio è nel viaggio

Avvolto dalle alienanti luci della notte, Joseph Cross (Lindon) sale in macchina e inizia un viaggio verso Parigi. Poche ore, non c’è traffico, così lo sentiremo spesso ripetere.

Visivamente, fisicamente, non succede nulla più di questo. Joseph guida senza mai lasciare l’abitacolo. Ed è qui che la storia inizia a dipanarsi attraverso varie telefonate: alla vigilia dell’evento più importante e delicato della sua carriera, l’uomo ha abbandonato tutto, compresa la sua famiglia, per assistere alla nascita di suo figlio, frutto di una notte con un’altra donna, che ora lo attende, spaventata, in ospedale.

La sceneggiatura di Knight e di Michel Spinosa racconta così del viaggio morale di Cross, deciso ad assumersi rischi e responsabilità delle sue scelte, mentre tutto intorno a lui rischia di crollare da un momento all’altro durante questo apparentemente infinito viaggio in auto verso la capitale.

Una storia semplice, una scelta difficile

La sfida di una narrazione così essenziale e minimalista risiede nel fatto che tutto si regge interamente sulla forza della sceneggiatura. Il conflitto interiore di Joseph, le decisioni che ha già preso e quelle a cui continua a sottoporsi silenziosamente, ogni volta che si trova di fronte a un bivio tra tornare indietro o proseguire, sono raccontati attraverso intensi dialoghi, a volte punteggiati da una sottile ironia. Il film riesce a trasformare la vicenda di Joseph in una storia universale, tanto che lo spettatore si ritrova presto immerso in un vortice di disagio e tensione emotiva.

L’atmosfera notturna, surreale e allucinata dai fari delle auto, accentua la solitudine del protagonista, lontano dalle persone più care: moglie, figli, colleghi, rimangono invisibili, presenti solo come voci senza volto, distorte dall’apparecchio telefonico. In Le Choix, le uniche cose realmente tangibili sono Joseph e la strada che percorre.

© 2024 CURIOSA FILMS – UGC IMAGES

In conclusione, Le Choix si presenta come un remake raffinato, caratterizzato da una messinscena essenziale ma incisiva, arricchita da dialoghi impeccabili, naturali e mai artificiosi.

Il film offre un’intima riflessione sulle conseguenze delle proprie azioni e, soprattutto, sul peso della responsabilità che ne deriva, anche a costo di restare soli. Il viaggio di Joseph Cross è un percorso interamente psicologico, confinato in un tragitto apparentemente infinito, che trascina lo spettatore in una lenta e logorante attesa. Si è tentati di sperare che arrivi a una destinazione, ma nel profondo si intuisce che Joseph non lascerà mai quell’auto, perché le strade più difficili da affrontare sono quelle che ci conducono all’interno di noi stessi.

Clicca qui per scoprire i film più attesi alla Festa del Cinema di Roma.

 

Le Choix

  • Anno: 2024
  • Durata: 1h 16min
  • Distribuzione: UGC Distribution
  • Genere: drammatico
  • Nazionalita: Francia
  • Regia: Gille Bourdos

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