Il Museo Nazionale del Cinema di Torino presenta la mostra #Serialmania. Immaginari narrativi da Twin Peaks a Squid Game, a cura di Luca Beatrice e Luigi Mascheroni. Dal 14 ottobre al 24 febbraio 2025 al piano accoglienza della Mole Antonelliana.
#Serialmania: la conferenza stampa
La conferenza stampa si è aperta con le parole dei due curatori Luca Beatrice e Luigi Mascheroni. Le serie tv hanno determinato una nuova estetica, in continuo dialogo con le arti visive. Anche se in un certo senso si può affermare che siano sempre esistite, fin dai telefilm trasmessi dalla televisione a partire dagli anni ’50 e ’60. In questo contesto il concetto di tempo viene dilatato, cambiano le regole della visione e si moltiplicano i supporti e gli schermi: una trasformazione epocale che è la voce più innovativa dello spettacolo cinematografico e che si rapporta anche con il tessuto sociale del nostro tempo.
Questa mostra è stata fortemente voluta dal presidente Enzo Ghigo, che riconosce il potenziale delle serie tv, ormai entrate prepotentemente in tutte le case.
I dodici titoli
Luca Beatrice e Luigi Mascheroni dicono: “Con uno straordinario sforzo sul piano dell’innovazione, della qualità di scrittura e degli investimenti produttivi, le serie Tv hanno dimostrato come, al pari del cinema, la narrazione televisiva sia in grado di influenzare profondamente i costumi e i consumi culturali del pubblico. Le grandi serie non si limitano a raccontare storie. Dettano mode, introducono nuovi modi di dire, impongono personaggi che restano nell’immaginario collettivo, ridefinendo e dando nuova vita ai generi cinematografici classici. Tuttavia, c’è una cosa che la serialità televisiva ha cambiato: il concetto di tempo. In un flusso continuo di episodi, senza un vero inizio e una vera fine, la struttura narrativa si è dilatata all’infinito.
Il percorso espositivo incrocia la linea cronologica con quella delle tematiche e presenta una selezione di dodici titoli: I segreti di Twin Peaks, Friends, Breaking Bad, House of Cards, E.R. Medici in prima linea, I Simpson, Sex and the City, The Crown, Il Trono di Spade, Squid Game, Romanzo Criminale e Mare Fuori.
#Serialmania: la mostra
Sparsi tra inquadrature e sequenze si trovano, lungo il percorso della mostra, molti riferimenti all’arte: le fotografie della periferia americana di Gregory Crewdson sembrano addirittura citazioni di Twin Peaks. Mario Schifano è una sorta di antieroe nella Roma degli anni ‘70 protagonista in Romanzo criminale. Le immagini dei Car Poolers di Alejandro Cartagena ricordano in modo stringente le disavventure di Breaking Bad. E non mancano le citazioni esplicite: in Squid Game registi e sceneggiatori hanno individuato in un’opera di Escher degli anni ‘50 una fonte iconografica precisa per esemplificare l’angoscia del futuro distopico.
Un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti delle serie Tv!