La diciassettesima edizione edizione dello Schermo dell’arte diretto da Silvia Lucchesi si svolgerà a Firenze dal 13 al 17 novembre 2024.
Il Festival di cinema e arte contemporanea torna per offrire al pubblico una selezione della più recente produzione internazionale di film d’artista e di documentari sull’arte contemporanea che affrontano temi quali l’identità di genere, la relazione con il passato coloniale, con l’ambiente e con il mondo animale, e quella tra arte e potere politico, attraverso finzione, documentario e uso delle
nuove tecnologie.
Il Cinema La Compagnia di Firenze sarà come sempre il centro del Festival, non solo sede del suo intenso programma di proiezioni, tra cui anteprime mondiali, europee e italiane alla presenza degli autori e autrici, ma anche luogo di incontro con artisti, curatori e ospiti internazionali.
Tra i protagonisti in sala troviamo gli artisti Sergio Caballero, Diego Marcon, Rosalind Nashashibi, Agnieszka Polska. Tra i documentari presenti l’Arte Povera nel film di Andrea Bettinetti e il racconto di un’affascinante vicenda di diplomazia culturale che in piena Seconda Guerra Mondiale coinvolse l’arte modernista brasiliana.
L’artista Garrett Bradley
Lo schermo dell’arte celebra ogni anno una figura che si è distinta nell’utilizzo innovativo e sperimentale del linguaggio cinematografico. Quest’anno il Festival è dedicato all’artista e filemaker americana Garrett Bradley. Il suo lavoro si caratterizza per la fusione di uno stile visivo estremamente personale con cui l’artista indaga conflitti umani e ingiustizie sociali.
L’artista, i cui film hanno partecipato ai maggiori festival internazionali, ha esposto tra gli altri al MoCA di Los Angeles, al MoMA e al New Museum di New York.
L’artista terrà inoltre un incontro aperto al pubblico del festival alla New York University Florence.
Gli eventi durante il festival
La performance Edge of Life dell’artista americano John Menick aprirà questa edizione dello Schermo dell’arte. Anche filmmaker e scrittore, Menick indaga il tema del confine tra vita biologica e morte e la fascinazione che questo ha esercitato sul mondo del cinema con i suoi film su sonnambuli, vampiri, zombie, revenants.
Nell’ambito dell’edizione 2024 torna anche VISIO-European Programme on Artists’ Moving Images, progetto a cura di Leonardo Bigazzi dedicato ad artisti under 35 che utilizzano le immagini in movimento.
Sono parte del programma del Festival le prime mondiali delle opere Flowering and Fading di Andro Eradze (Georgia 1993), After Colossus di Timoteus Anggawan Kusno (Indinesia 1989) e La Defence III – Demons to Diamonds di Valentin Noujaïm (Francia 1991) realizzate grazie al supporto del VISIO Production Fund 2023. In anteprima italiana, inoltre, Razeh-del
(2024) dell’artista iraniana Maryam Tafakory, prodotto con il Visio Production Fund 2022, selezionato nel concorso Pardi di domani del Festival di Locarno. Opera collage che usa poesia, documentario e materiali d’archivio per raccontare il desiderio di due studentesse iraniane di girare, nel 1998, sotto il regime teocratico, un film impossibile.
Come già citato in precedenza, tornerà allo Schermo dell’arte uno degli artisti italiani che, tra le nuove generazioni, si sono distinti maggiormente nel panorama internazionale per l’utilizzo sperimentale del video, Diego Marcon con il suo recente La Gola (2024), racconto epistolare tra due personaggi, Gianni e Rossana, bambole iperrealistiche animate digitalmente, che esplora in maniera innovativa la narrazione visiva del melodramma.