Presentato quest’anno alla Mostra del Cinema di Venezia, alla sua ottantunesima edizione, è finalmente disponibile su Apple TV+ la nuova serie tv Disclaimer, diretta da Alfonso Cuarón con protagonista Cate Blanchett. La serie era stata presentata in anteprima mondiale nella sezione Fuori Concorso tra le giornate del 29 e del 30 agosto alla presenza di membri del cast come Cate Blanchett, Kevin Kline, Sacha Baron Cohen e Kodi Smit-McPhee.
Disclaimer: la trama
La serie racconta la storia di Catherine Ravenscroft (Cate Blanchett), una giornalista famosa e amata per le sue inchieste documentarie in cui svela verità scomode e trasgressioni alle autorità. Catherine ha costruito tutta la sua carriera sulla trasparenza, facendone il punto di forza principale del suo lavoro. Ma quando qualcuno le consegna anonimamente il nuovo romanzo di un autore sconosciuto, si riconosce in quelle pagine che rivelano una verità terribile sul suo passato che ha cercato di nascondere per vent’anni.
Proprio mentre Catherine cerca di scoprirne l’identità, questo soggetto misterioso inizia a minacciare la stabilità della sua famiglia e della sua carriera consegnando man mano la verità anche al marito di Catherine (Sacha Baron Cohen), al figlio (Kodi Smith-McPhee) e ai suoi colleghi. Per riprendere il controllo della sua vita mentre le sfugge sempre più di mano, Catherine dovrà lottare per fermare il piano di vendetta dell’autore ma, per farlo, sarà costretta a confrontarsi di nuovo con un passato doloroso e rimosso per decenni.
La verità non è quello che sembra
La narrazione di Disclaimer si distende su tre linee temporali, inizialmente estranee l’una all’altra ma che, lentamente, finiranno per convergere in unico punto: la protagonista. Catherine, protagonista della serie e di un libro che pretende di raccontare nei dettagli la verità di un tragico evento in cui si è ritrovata coinvolta. Fin da subito, Catherine riconosce se stessa in quelle pagine, non a caso aperte proprio da un disclaimer che chiarisce come riferimenti a persone reali non siano affatto casuali.
Gli episodi della serie sono, in questo senso, divisi in due: se nella prima parte i fatti vengono mostrati così come descritti nel libro, è soltanto nell’ultima che si svelano nuovi elementi e la verità diventa molto più complessa. Allo stesso modo, anche il personaggio di Catherine subisce una rivalutazione completa nel corso della serie, dopo essere stata inizialmente descritta come una pessima madre e una donna crudele, manipolatrice ed egoista.
Disclaimer: lo storytelling come manipolazione
Un elemento che emerge fin dall’inizio è che l’unica a non vedersi riconosciuta una voce per raccontare la propria verità è proprio Catherine. L’unico sguardo che viene concesso al pubblico all’interno della sua mente e dei suoi sentimenti è tradotto da una voce narrante neutrale e distaccata che, quasi come in un documentario, osserva e descrive i suoi protagonisti. Soltanto sul finire della serie Catherine riesce finalmente a conquistarsi uno spazio per raccontare la sua verità, nel disperato tentativo di riportare la sua vita alla normalità. La realtà violenta e dolorosa che emerge dal racconto della protagonista distrugge completamente quanto rivelato fino ad allora e, con esso, anche le attese degli spettatori.
Con una regia magistrale e un cast di prim’ordine, Disclaimer si rivela un’analisi attenta e cruda di come la verità dei fatti sia sempre complessa e dalle mille forme e di come possa essere facilmente manipolabile attraverso il racconto. Un racconto di cui, fin troppo facilmente, anche il pubblico si fida,
soltanto per essere, alla fine, tradito e messo di fronte a una verità cruda e violenta.
