AFGHANISTAN di Farid Rahimi è il risultato di una lunga ricerca attraverso la quale l’artista ha riconnesso persone e memorie legate al paese di origine del padre dell’artista, l’Afghanistan appunto. Attraverso una serie di viaggi, incontri e dialoghi, Rahimi ha ricostruito una mappatura geografica ed emotiva di questa rete di contatti in un itinerario che va dall’Italia, alla Svizzera, alla Germania, fino agli Stati Uniti, per poi arrivare in Australia e Giappone.
Afghanistan, le tappe berlinesi
Dopo le presentazioni di Bolzano e Torino, AFGHANISTAN di Farid Rahimi approda a Berlino il 30 agosto 2024, grazie alla collaborazione del partner europeo SAVVY Contemporary di Archive Kabinett e.V. In questa occasione, il video che comporrà l’installazione finale sarà presentato al cinema Babylon alle ore 18, preceduto da una introduzione a cui prenderà parte, oltre all’artista, il curatore del progetto Luca Cerizza.
Giovedì 19 settembre alle ore 18, presso la sede SAVVY Contemporary di Archive Kabinett e.V. di Berlino, sarà presentato il volume di approfondimento edito da Archive Book, realizzato sempre nell’ambito del progetto assegnatario dell’Italian Council 2023, a cui hanno contribuito: Francesca Recchia dell’Università Bocconi di Milano; Zafar Sayan,sociologo autore di un saggio sulla diaspora afgana; Mohammad Dawood Tawana, sociologo e ricercatore.
AFGHANISTAN, dettagli e opera di Farid Rahimi
Farhid Rahimi – nato in Svizzera, ma cresciuto e residente in Italia – ha condotto un giro intorno al mondo per confrontarsi e ricostruire la sua identità, frammentata tra legami familiari distanti e il senso di appartenenza a un Paese, l’Afghanistan, che non ha mai visitato. Una riflessione che, partendo da un’esigenza individuale, giunge a indagare il concetto universale di diaspora. Il viaggio di documentazione, scoperta e incontro effettuato dall’artista in Giappone, Australia, Germania, Stati Uniti d’America e Turchia, durato oltre tre mesi, costituisce la base materiale e concettuale della video installazione AFGHANISTAN.
Il Progetto è a cura di Luca Cerizza, prodotto dal Centro Itard Lombardia e realizzato grazie al supporto dell’Italian Council XII ed. del Ministero della Cultura Italiano -Direzione Generale Creatività Contemporanea.