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Animazione

Ozi – la voce della foresta

Parlare ai ragazzi vuol dire educare i futuri abitanti del mondo

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I ragazzi del Giffoni Film Festival hanno avuto l’opportunità di entrare in anteprima nel mondo di Ozi, vedendo il film distribuito da Notorius Pictures che sarà in sala dal 19 settembre.

Parlare ai ragazzi vuol dire educare i futuri abitanti del mondo. Per salvare il nostro pianeta c’è bisogno di agire oggi e farlo nella migliore maniera possibile, combattendo retorica e ingiustizia.

Leonardo di Caprio, da sempre attivo e sensibile alle tematiche ambientai, intuisce l’esigenza di dover comunicare nella maniera più onesta e concreta possibile la situazione drammatica che sta vivendo oggi il nostro pianeta e lo fa in qualità di produttore affidando questa narrazione al regista Tim Harper.

La voce di Ozi vuole arrivare a quante più persone possibili, grandi e piccini. Lo fa riuscendo anche nel difficile compito di parlare la lingua dei ragazzi di oggi. Perché se è vero che il messaggio è importante lo è altrettanto il modo in cui si sceglie di comunicarlo.

 

L’avventura di Ozi

Il film racconta la storia di una cucciola di orangotango che vive sulla propria pelle da devastazione dovuta alla deforestazione, perdendo in una sola notte drammatica casa e famiglia.

Salvata da un gruppo di volontari cresce protetta in un rifugio. Questo suo contatto con gli umani le permette di imparare molto su di loro, riuscendo addirittura a trovare un modo per comunicare. Diventando il vero e proprio anello mancante della catena che lega uomo e animali, sarà proprio la sua voce a permette l’unione di questi due mondi, combattendo fianco a fianco contro l’inarrestabile ingiustizia che sta distruggendo intere foreste in nome del profitto.

 

L’enorme potenziale dei social (e i suoi pericoli)

I social sono una componente reale della quotidianità dei ragazzi e il compito più importante degli adulti nella loro formazione è metterli in guardia, come fa il film, dai pericoli a cui inevitabilmente sono legati. D’altra parte però mostrare anche e soprattutto l’enorme potere che possono avere se usati nella giusta maniera. Mai come prima nella storia una voce, superando i confini dello spazio del tempo, ha potuto fare tanta differenza sui cambiamenti del mondo, unendo milioni di persone in nome di una giusta causa.

Il pericolo Greenwashing

Oltre alla mancanza di comunicazione, un nemico forse ancora più insidioso da combattere è la comunicazione falsata. Nascondere sotto un tappeto di false nobili immagini ciò che resta comunque qualcosa di dannoso. Ozi entra all’interno di questo meccanismo di narrazione falsata svelandone la tossicità, riuscendo a distruggere la campana di vetro in cui hanno accettato di vivere le sue vittime.

Una voce contro la paura

La paura di chi ha sofferto cambia inevitabilmente la propria indole, spingendo al silenzio in nome di una illusoria tranquillità, ma questo silenzio non può fare altro che rimandare la rovina.

Rinunciare alla propria libertà accettandone un surrogato non può essere la soluzione e la prova si ha nel lungo termine.

Va detto anche che accogliere e prendere atto della verità però non è scontato. Spesso può far male, dando la sensazione di essere impotenti e facendoci scappare via a testa bassa da quelle immagini e parole tanto forti.

Importantissimo dunque da parte di tutti è fare una vera e propria presa di coraggio, anche solo nel voler ricevere determinate informazioni, affinché le cose possano davvero cambiare

 

La voce di Ozi e quella di tutta la natura urlano forti e chiare

Noi non dobbiamo fare altro che ascoltarle.

Ozi - la voce della foresta

  • Anno: 2024
  • Durata: 90min
  • Distribuzione: Notorius Pictures
  • Genere: Animazione
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Tim Harper
  • Data di uscita: 19-September-2024

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