In programma nella sezione animazione del SiciliAmbiente Film Festival, The 9th Continent è un cortometraggio diretto da Mostafa Borzouyan Dastjerdi.
The 9th Continent: La trama
La storia racconta di un pescatore che cerca pesci in un mare pieno di spazzatura e inquinamento, ma non riesce a trovarne nemmeno uno. All’improvviso si imbatte in un banco di pesci e li segue con la sua barca fino a raggiungere un’isola fatta di spazzatura. Molti pesci sono intrappolati tra i rifuti e lui riesce a catturarli facilmente. Quando torna alla sua barca però, vede che attorno ad essa si sono accumulati molti rifiuti, al punto che non riesce a vedere la costa e si perde nell’isola.
L’isola dei rifiuti
La luna sorge sul mare (come l’omonimo dipinto di Caspar David Friedrich), nasce dal buio e si erge nel cielo, morsa dalle nuvole, per illuminare come un faro l’arrivo del pescatore protagonista di The 9th Continent. Il cortometraggio, della durata di 6 minuti, rievoca lo stile fumettistico di Jamie Hewlett e le atmosfere dei corti Pixar, per un racconto minimale ma denso di suggestioni.
Mostafa Borzouyan Dastjerdi affronta con toni fiabeschi e onirici l’annoso problema dell’inquinamento dei mari, traendo ispirazione dalle reali isole composte dall’accumulo di rifiuti che si diffondono negli oceani. Tra cui la Pacific trash vortex, che ha raggiunto dimensioni pari come minimo a quelle della Penisola iberica e che è in continua espansione.
La ricerca e la reazione del pescatore di The 9th Continent sono quelle dell’intera umanità, di fronte al mutamento ormai tangibile dell’ambiente. Intrappolati dalle nostre stesse azioni e dal nostro stile di vita, che giorno dopo giorno ci ingabbia sempre di più.