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SICILIAMBIENTE FILM FESTIVAL

‘Muti come pesci’ 4 minuti di grande emotività

Antonio Stoccuto presenta 'Muti come pesci' al SiciliAmbiente Film Festival 2024

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Tratto dall’omonima opera teatrale finalista della seconda edizione del premio Leo De Berardinis del Teatro di Napoli, Muti come pesci verrà presentata durante questa edizione del SiciliAmbiente Film Festival.

Antonio Stoccuto esordisce alla regia con un cortometraggio di pochi minuti ma che lascia senza parole. Bastano quattro minuti per restare, appunto, muti come pesci.

Nato a Napoli nel 1993, Antonio Stoccuto inizia la sua formazione artistica sin da ragazzo nel teatro partenopeo, di strada e di figura. Dopo gli studi presso l’accademia nazionale d’arte drammatica del Teatro Bellini di Napoli, approfondisce gli studi seguendo un filone poetico. Attore e drammaturgo, collabora con svariate compagnie teatrali fino a unirsi nel 2020 alla compagnia I Pesci, vincendo il premio under35 dedicato a Leo De Berardinis del Teatro di Napoli con lo spettacolo Cani. Forte di una grande carriera di scrittura all’interno del teatro e del successo ottenuto con l’opera Muti come pesci, decide di realizzare la sceneggiatura dell’omonimo corto realizzato alla fine del 2022.

Muti come pesci: la trama

Il racconto segue Marmora, un piccolo pesce che si sveglia in mare aperto afflitto dai dolori fisici e mentali. Mentre cerca di sopravvivere e scappare da un ombra minacciosa, Marmora è avvolto dal terrore e dalla confusione. Durante il suo viaggio di sopravvivenza, incontra un altro pesciolino, che scomparendo gli fa comprendere la solitudine e la sua incapacità di chiedere aiuto. Delle voci in sottofondo, un cambio d’immagine, rivelano una realtà destabilizzante su Marmora, lasciando il posto a un bambino africano di dodici anni.

La denuncia al mancato soccorso

Isolamento, paura e tragedia: questi sono i temi portanti in tutto il cortometraggio Muti come pesci. Antonio Stoccuto mette in scena una chiara denuncia ai mancati soccorsi alle vittime di naufragio, tema molto caro ai registi di questa generazione.

Ad aumentare la drammaticità del momento, senza dubbio i battiti di ciglia del protagonista, un bambino, l’unico sopravvissuto a quel naufragio. Marmora rappresenta i sopravvissuti, il loro tentativo di ricevere aiuto e la loro paura mentre affondano incapaci insieme al resto della nave. Uno spaesamento, quello dato dalle dissolvenze, che tiene l’attenzione dello spettatore con il fiato sospeso, aumenta la tensione tanto da far venire i brividi.

Come ad accompagnare le immagini, verso una climax dal significato profondo, le voci che in lontananza si avvicinano sempre di più, diventano più nitide e più terrificanti. Sono quelle dei sopravvissuti, dei loro tentativi di richiesta di soccorso e della loro disperazione per le perdite. Il cortometraggio si chiude con una frase che fa riflettere e lascia l’amaro in bocca:

Ho perso il mio bambino

 

Tutto su SiciliAmbiente Film Festival

Muti come Pesci

  • Anno: 2024
  • Durata: 4'09''
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Antonio Stoccuto

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