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Il Cinema Ritrovato

‘Freaks’ ecco chi sono i veri mostri

Ripudiato, seppellito, riscovato. Un cult della cinematografia mondiale, un unicum in cui la finzione del cinema si sposa con lo sguardo document6565 aristico

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Freaks (1932) di Tod Browning è oggi considerato un capolavoro, un unicum, ma quando uscì fu un grosso insuccesso. Un’opera maledetta che costò la carriera a Browning, fino a quel momento uno dei registi più quotati a Hollywood, per il successo di Dracula (1931) con Bela Lugosi.

Una pellicola che fu proibita, seppellita e quasi dimenticata per oltre trent’anni. Non perché ci fossero scene truculente o scandalose, ma perché con Freaks si mostravano dei reali esseri deformi, usualmente esibiti soltanto in fiere o in circhi itineranti.

E sebbene l’assunto è incentrato sulla mostruosità fisica, Freaks non è un horror, ma un’opera drammatica, che lambisce il documentario. Tod Browning voleva mostrare la quotidianità e l’umanità di questi esseri anormali, che vivevano i loro handicap con normalità. Non c’è nemmeno compiacimento nella messa in scena; anzi, un certo candore.

Attraverso proiezione ala XXXVIII edizione de Il Cinema Ritrovato, il grande schermo ha reso ancor più magnifico questo capolavoro della cinematografia. Fu ritrovato e divulgato, in Italia, per la prima volta da Enrico Ghezzi, che lo trasmise in prima visione su Rai Tre il 6 settembre 1983.

Freaks, la trama

In un circo itinerante, le cui principali attrazioni sono esseri deformi, ci sono anche umani normali.  La stella dello spettacolo è l’affascinante acrobata Cleopatra (Baclanova), che ha una relazione con il forzuto Ercole (Victor).

Cleopatra, quando scopre il nano Hans (Earls) ha ereditato una fortuna, in combutta con Ercole, decide di corteggiarlo e sposarlo. Avvenuto il matrimonio, lo avvelena lentamente, per fare in modo di derubarlo.

Gli amici di Hans, anch’essi con delle deformità, se ne accorgono e si vendicano violentemente su Cleopatra e su Ercole.

Freaks: i veri mostri sono gli umani normali

Freaks ebbe una realizzazione complicata sin dall’inizio. É tratto dal romanzo Spurs di Tod Robbins, di cui il produttore Irving Thalberg aveva acquisito i diritti dietro consiglio di Browing.

Ci fu poi il problema della scelta degli interpreti. Per i ruoli degli esseri normali inizialmente il produttore aveva pensato a delle star (Jean Harlow, Victor McLaglen, Mirna Loy), per poi comprendere che la loro celebrità avrebbe tolto veridicità alla messa in scena realistica che voleva dargli Browning.

Più complicata fu la questione riguardante gli esseri deformi. Trovati nei vari circhi itineranti, il problema si presentò sul set. Molti di essi erano difficili da gestire. Sia per i loro handicap, e sia perché si atteggiavano a divi.

Ma questo film era importante per Browning, che sin dagli esordi aveva raccontato storie di mostri, di looser, di esseri menomati. E in questo caso aveva la possibilità di farlo attraverso dei veri esseri deformi.

Nelle pellicole precedenti aveva avuto come perfetto interprete Lon Chaney, che con i suoi trucchi riusciva a impersonare al limite del realismo personaggi senza braccia o senza gambe. Ma per una storia corale come questa, era necessario l’utilizzo di veri fenomeni da baraccone.

In quegli anni, questo tipo di esibizioni andava ancora per la maggiore. La gente normale voleva vedere queste mostruosità della natura, per provare il brivido dell’orrore, ma anche per dileggiarle.

Il circo, la vendetta, la storia d’amore, la mostruosità erano già stati mostrati, con l’artifizio tecnico, da Tod Browning ne Lo sconosciuto (The Unknown, 1927). Il poliedrico Chaney vi interpretava Alonso, un artista circense che per attuare lo spettacolo si fingeva privo di braccia.

Un finto essere deforme, che poi per amore si auto-trasformerà in deforme, facendosi amputare tutti e quattro gli arti. Quella finzione cinematografica con Freaks scompare, ed entra la realtà. Differenti tipologie di deformità.

L’intento di Browning, però, era di mostrare come queste figure non rientranti nei canoni della normalità, fossero invece umani a livello caratteriale. Sono esseri con profondi sentimenti, che hanno il rispetto del prossimo. La vera mostruosità risiede invece in quegli esseri stimati  dalla società normali, come ben rappresentano la bellissima Cleopatra e il forzuto Ercole.

Freaks

  • Anno: 1932
  • Durata: 64 minuti
  • Genere: drammatico
  • Nazionalita: Stati Uniti
  • Regia: Tod Browning

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