Al DFF19 si sono iscritti 773 cortometraggi provenienti da 64 nazioni, sparse per tutti i cinque continenti.
Per la Selezione Ufficiale siamo arrivati a quindici opere : ‘CCTV’ di Samira Karimi (Iran) é tra i cortometraggi scelti dalla giuria.
Dieciminuti Film Festival | DFF19 – 1-6 of July 2024
Il manifesto
Nuovo e spiazzante il tema dell’edizione di quest’anno, “Rebel, Rebel”, espressione del manifesto ufficiale, realizzato dalla pittrice e illustratrice Caterina Malizia. Nell’immagine, una bambina appare circondata da una nube grigia e guarda dritto negli occhi l’osservatore, puntandogli il dito contro. Non si tratta di un atto di accusa; al contrario, è un invito all’azione. La bambina, cittadina del futuro, ci chiama a fare la nostra parte. Ribellandoci a quello stesso grigiore da cui è circondata per aiutarla a creare non solo un domani migliore, ma un presente di qualità!
CCTV
Così cade a pennello il cortometraggio CCTV di Samira Karimi, che ci presenta uno scenario simile a quello distopico del romanzo ‘1984’ di George Orwell.
Sia il sistema CCTV in Iran che lo scenario di “1984” utilizzano la sorveglianza come strumento di controllo, ma differiscono nel livello di intrusione e nelle tecnologie utilizzate. Mentre il regime di Oceania rappresenta un controllo totalitario assoluto, l’Iran mostra un approccio più moderno e tecnologicamente avanzato, con alcune libertà individuali ancora presenti, seppur limitate. Le somiglianze sollevano importanti questioni etiche riguardo all’uso della sorveglianza di massa e alla tutela dei diritti umani.
Ed è qui che il cortometraggio diventa una potente forma di denuncia sociale e ci invita ad aprire gli occhi, sensibilizzandoci sui problemi legati alla sorveglianza di massa e ai diritti umani:
- Stimolando discussioni su privacy, libertà e sicurezza.
- Raccontando storie personali di individui sorvegliati e perseguitati.
- Umanizzando il problema, creando empatia e comprensione.
Il compito del cinema è anche quello di fare denuncia sociale, illuminando le ingiustizie e stimolando il cambiamento attraverso la narrazione visiva.
Dieciminuti Film Festival
Le giurie
Marco Huertas, presidente della Giuria Ufficiale, è un regista spagnolo che vanta già due vittorie al DFF e una carriera di successo nel panorama indipendente europeo, mettendo alla base del suo lavoro sperimentazioni e approcci narrativi sempre poco convenzionali.
Carmen Córdoba, anche lei spagnola, presidente della Giuria Animazioni, è diventata un caso mondiale negli ultimi anni con due opere, Roberto e Amarradas (neanche a dirlo, rispettivamente miglior animazione DFF17 e DFF18), che hanno conquistato centinaia di premi e riconoscimenti in ogni angolo del mondo, grazie a uno stile narrativo fresco, privo di dialoghi ma carico di immagini fortissime.