Carolina Crescentini e Francesco Motta in viaggio ‘per Andaras ad Astra’. L’attrice romana e il cantautore toscano, sposati dal 2019, sono le guest-star della VI edizione di Andaras Traveling Film Festival 2024 Dal 15 al 20 luglio 2024 la Costa delle Miniere ospiterà il concorso estivo dedicato al corto di viaggio.
Andaras Traveling Film Festival: cosa aspettarsi
’Per Andaras ad Astra’ è, quindi, il tema di questa edizione e è anche un invito a esplorare il mondo con sguardo audace e visionario. È il mantra degli intrepidi, di chi non teme l’ignoto di chi crede che viaggiare sia il modo migliore per scoprire se stessi.
Enrica Pintore a condurre le serate
A condurre tutte e sei le serate del festival sarà Enrica Pintore, conosciuta per il suo ruolo in ‘Il Paradiso delle Signore’.
Come di consueto si parte all’ora del tramonto e si fa tappa tra incontri, presentazioni di libri, masterclass, mostre, attività immersive, location scouting e concerti. A seguire, dalle 22 circa inizieranno le proiezioni dei film in concorso.
Grandi ospiti al Andaras Traveling Film Festival
A Iglesias, Carolina Crescentini sarà protagonista di un inedito talk su cinema e recitazione. Si soffermerà sulla sua esperienza personale e sui ruoli che l’hanno resa nota al grande pubblico come la ‘cagna maledetta’ di Boris o la direttrice del carcere di Mare fuori.
Francesco Motta, in dialogo con Ilaria Porceddu, la nota musicista sarda ex concorrente di XFactor, è ospite di un incontro tra musica e parole. A seguire il cantautore e polistrumentista si esibirà in un imperdibile concerto acustico che ripercorre i suoi successi più noti, proposti con nuovi arrangiamenti.
Si punta dritti ‘ad Astra’ con Ginny Chiara Viola. L’strologa e storica contributor di Radio Deejay, che presenta il suo libro L’era dell’acquario (Gribaudo). Un manuale per una lettura inedita del mondo con una attesissima rivoluzione astrologica. Perché le stelle possono influenzare il nostro destino.
La musica live farà da contrappunto ai cieli stellati di Andaras con il concerto di Matteo Leone, apprezzato cantautore e bluesman sardo che ha la particolarità di cantare in lingua Tabarchina, un misto di ligure, arabo e un pizzico di maltese. Il suo progetto narra in musica storie di viaggi, di mare e le gesta di donne e uomini che cercano dal 1400 un posto da chiamare Casa.
Le cerimonie di apertura e chiusura
Si annunciano ‘spaziali’ anche le cerimonie di apertura e chiusura di questa sesta edizione di Andaras.
Il primo giorno s’inaugura la mostra d’arte contemporanea “Cinestesie – locandine dei film da un altro universo” a cura dell’eclettico artista Maurizio Temporin, apprezzato scrittore, illustratore ed artista poliedrico.
A chiudere la serata del 20 luglio, la regista Luna Gualano e l’attrice Sveva Mariani presenteranno La guerra del Tirbutino III. La riuscitissima commedia sci-fi che mescola azione, fantascienza, risate e temi sociali.
Andaras Traveling Film Festival: il concorso
Quest’anno ai film in concorso è stato chiesto di immaginare storie di futuro, scienza e fantascienza. La direzione artistica di Andaras ha puntato a selezionare cortometraggi innovativi spinti verso lo sci-fi capaci di creare un modo nuovo di narrare il mondo, con storie di rinascita, scoperta e formazione.
Una selezione non facile che ci ha appassionati e messo in grande difficoltà – commenta il direttore artistico #ATFF24, Joe Juanne Piras –
Tra le centinaia di opere che hanno partecipato al bando 2024, solo cinquanta sono state ammesse, il doppio rispetto allo scorso anno.
“Mentre sul nostro pianeta le frontiere sembrano diventare nuovamente qualcosa di spaventoso e divisivo – aggiunge Piras – il cinema ci ricorda che la creatività e le emozioni non temono barriere e, come l’universo, anche la settima arte è in continua espansione e non conosce confini”.
Questo è ciò che sembrano raccontare le centinaia di opere arrivate da oltre 60 paesi, di cui – per la prima volta ad Andaras – esattamente la metà sono di registe donne. Tra i new entry anche cortometraggi dalla Costa Rica, Filippine, Siria, Giordania, Armenia, con una fortissima offerta dal Canada.
I giudici
I film vincitori verranno decretati da tre giurie:
- Giuria Speciale: Carolina Crescentini (attrice), Monica Nappo (attrice), Ado Hasanovich (regista).
- Giuria classica: Flavio Natalia (direttore di Ciak), Francesca Maria Scanu (sceneggiatrice e producer), Selene Caramazza (attrice).
- Giuria speciale Ad Astra: Maurizio Temporin (scrittore, artista), Luna Gualano (regista), Rancore (rapper).
Diversity sullo schermo
Con Poor Things, Saltburn e Challengers a Hollywood sembra essere tornato l’erotismo. Anche Andaras segue lo stesso trend, tanto che la grande presenza di queste tematiche hanno posto la necessità di creare una nuova sezione speciale. Le pellicole più “hot”, e non adatte ai minori, saranno proiettate dalle 23 ogni sera.
Oltre all’ Andaras Traveling Film Festival
Suona per la prima volta la campanella dell’Andaras Summer School of Cinema. L’idea propone di ispirare e formare una nuova generazione di cineasti e fotografi di viaggio. Fondata dall’Associazione Culturale Andaras, la scuola è rivolta a giovani talenti europei e mira a trasformare la passione per il viaggio in un’occasione per poter realizzare opere di alto valore culturale e artistico. Incentivando uno sguardo rivolto a storie di vita intime e personali, e a quelle socio-antropologiche provenienti dal territorio ospitante.
Le Masterclass
La Andaras Summer School prevede tre Masterclass in programma durante i giorni di svolgimento del festival, con un corpo docenti di professionisti dell’Industria Cinematografica di fama nazionale e internazionale. Le lezioni si svolgeranno dal 17 al 19 luglio con focus su diverse tematiche:
– REGIA, con Luna Gualano, docente di Regia alla Roma Film Academy di Cinecittà. Regista premiata de La guerra del Tirbutino III. Film presentato alla Festa del Cinema di Roma, prima di uscire nelle sale.
– SCENEGGIATURA, con Francesca Scanu sceneggiatrice di premiati lavori come il cortometraggio Per Anna, in cinquina ai David di Donatello 2016 e vincitore di premi in giro per il mondo; Go home di Luna Gualano, presentato poi ad Alice nella città, Festa del cinema di Roma, e ha scritto La Santa Piccola, con la regista Silvia Brunelli, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2021. É ora in post produzione con Le ragazze non piangono.
– PRODUZIONE e DISTRIBUZIONE, con Saverio Pesapane, sceneggiatore, produttore e distributore. Dal 2017 socio fondatore di Premiere Film, società di produzione e distribuzione cinematografica, soprattutto festivaliera: Clermont-Ferrand Short Film Market, Festival de Cannés (Marchè du Film), Mostra del Cinema di Venezia.
Le lezioni sul Cinema di Viaggio dell’Andaras Summer School si svolgeranno nelle scenografia mozzafiato che offre il territorio del Sulcis-Iglesiente. Le classi affacceranno sulle spiagge di Portixeddu, Cala Domestica, Capo Pecora, Nebida, Masua e Pan di Zucchero, con alle spalle le montagne dove si ergono i monumenti archeologici come il Tempio di Antas, le grotte di Su Mannau, siti minerari come Su Zurfuru, Galleria Henry e Porto Flavia.
Le unicità del festival
La capacità di stimolare le menti e far conoscere la Sardegna attraverso un’offerta cinematografica ricercata e internazionale, è un’unicità dell’Andaras Summer School. Diritti e ambiente saranno i temi portanti dei dibattiti ai quali parteciperanno gli ospiti.
“Andaras” nella lingua sarda indica il viaggiare, ma anche i sentieri percorri dai pastori durante le transumanze.
“Ad Astra” è il codice segreto, il richiamo ad esplorare il multiverso cinematografico che apre il sipario di questa sesta edizione. Unitevi a noi, alla nostra carovana spaziale pronta alla partenza.
Andaras Traveling Film Festival: I cortometraggi in concorso
Ecco dunque tutti i cortometraggi finalisti che animeranno le serate dell’Andaras Traveling Film Festival.
“Andaras Noas (new paths)”
Categoria dedicata ai corti di finzione che hanno come tema il viaggio, il momento prima di una partenza, l’inizio di una nuova vita.
A Calling. From the desert. To the sea – Murad Abu Eisheh (Jordan, 17’)
Things unherad of – Ramazan Kılıç (Turkey, 15’)
Ivalu – Anders Walter, Pipaluk K. Jørgensen (Denmark, 15’)
Marko – Marko Šantić (Croatia, 17’)
Frarìa (Spark) – Alberto Diana (Italy, 18’)
“Gazes from the world”
Categoria dedicata ai documentari di viaggio, a sguardi intimi e particolari.
Goodbye first love – Shuli Huang (USA, 13’)
Sermersuaq, the great ice – Patrizia Bruno (Italy 14’)
G.N. – Fabio Talloru (Italy, 6’)
Home – Valerio Armati, Nina Baratta (Italy, 15’)
A beautiful day – Stefano Obino (Germany, 19’)
“Ad Astra”
Categoria dedicata ai cortometraggi di fantascienza
What-if-I – Lavinia Tommasoli, Pietro Traversa (Italy, 20’)
59 degrees – Matias De Sa Moreira, Cyril Pinero (France, 10’)
Hestia 19 – Stephen Bigot (France, 5’)
Abba – Fabiana Lupo (Italy, 15’)
Big Love – Cristiano Gazzarrini (Italy, 15’)
“Strange worlds”
Categoria dedicata a cortometraggi sperimentali o con tematiche e contenuti forti.
Until we die – Myriam Verreault, Brigitte Poupart (Canada, 19’)
A Crab in the pool – Alexandra Myotte, Jean-Sébastien Hamel (Canada 11’)
Groundapple – LLonymus Axoparri (Finland, 11’)
La petite mort – Emanuele Daga (Italy, 8’)
3MWh – Marie-Magdalena Kochová (Czech Republic – 12’)
Poise – Luís Soares (Portugal, 7’)
Life haks for lover – Marc Grey (Israel, 15’)
E ancora
“Narrative Shorts”
Categoria dedicate ai corti di finzione.
The Skates – Halima Ouardiri (Canada, 13’)
Death to the Bikini – Justine Gauthier (Canada, 17’)
Titanic, versione adattata alle famiglie iraniane – Farnoosh Samadi (Iran, 15’)
Fortissimo – Victor Cesca (Francia, 15’)
Aguamiel – Sage Bennett, Alexandra Bas (Mexico, 13’)
Tilipirche (Grasshoppers) – Francesco Piras (Italy, 18’)
Nothing Holier Than A Dolphin – Isabella Margara (Greece, 17’)
“Docu Shorts”
Categoria didicata ai cortometraggi documentaristici.
Deserto Bianco – Marta Massa (Italy, 14’)
What Else Grows On The Palm Of Your Hand – Dhiaa Biya (Belgium, 16’)
When a Rocket Sits on the Launch Pad – Bohao Liu (China, 12’)
The moon will contain us – Kim Torres (Costa Rica, 18’)
Reem Al Shammary, The Bedouin boxeur – Mattia Ramberti (Italy, 15’)
“Another day”
Categoria dedicata ai corti di finzione che raccontano una prospettiva intima e personale.
Making Babies – Éric K. Boulianne (Canada, 20’)
Rasti – Paolo Bonfadini, Davide Morandi (Italy, 15)
S’indattaraiu – Matteo Pianezzi (Italy, 19’)
Miranda’s mind – Maddalena Crespi (Italy, 18’)
Wings – Fivos Imellos (Greece, 18’)
“Animation”
Categoria dedicata ai cortometraggi d’animazione.
Error Logic – Ari Rubenstein (USA, 5’)
The First – Tiago Iúri (Portugal, 5’)
The song of flying leaves – Armine Anda (Armenia, 12’)
Zoo – Tariq Rimawi (Jordan, 8’)
The beating seed – Marta Ribeiro, Alice do Carmo, Laura Pires, Tiago Pimenta (Portugal, 5’)
“Children of the universe”
Categoria non competitiva dedicata ad un pubblico giovane.
Shakespeare for all ages – Hannes Rall (Germany, 3’)
Rabbit hole – Bram Van Rompaey, Reinout Swinnen (Belgium, 1’)
The Splint – Mehdi Sedighi (Indonesia, 5’)
Grogh. Story of a beaver – Gianni Zauli, Alberto Baioni (Italy, 14’)
The world saved by girls – Maria Luisa Usai (Italy, 20’)
Enjoy your meal – Sofie Kienzle, Christian Manzke (Germany, 3’)