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Approfondimenti

Quentin Dupieux: il moderno surrealista

Capsula di informazioni sulla creativa stranezza del cinema di Dupieux.

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Quentin Dupieux, nonché Mr. Oizo, è un produttore discografico, musicista e regista francese. Nasce a Parigi, il 14 Aprile del 1974. Dà inizio alla sua carriera, prima musicale e poi cinematografica, sperimentando a ritmo di suoni elettronici, propri del French House e della Techno, per poi sfociare, combinando così due forme d’arte, nel cinema.

Being Flat (2015), cortometraggio scritto e diretto da Quentin Dupieux.

Mr. Oizo: l’alter ego dall’identità ‘misteriosa’

Bastano pochi ascolti per captare quelli che sono i tratti distintivi musicali di Dupieux. La sua musica ha assunto, e prosegue assumendo, diverse forme: descritta come divisiva e dissonante, ma anche cristallina e melodica, essa porta con sé una dualità che è propria dello stesso autore.

Mr. Oizo, l’oscuro alter-ego di Quentin Dupieux, nasce dalla curiosa manipolazione della parola Oiseau (uccello, in francese); ed è proprio dietro a questa seconda identità che il regista muove i suoi primi passi artistici: il suo primo successo nazionale arriva con Flat Beat, album elettronico pubblicato nel Marzo del 1999. Sei anni dopo, la riconferma: nasce Moustache (Half a Scissor), consolidando sempre più la sua vena musicale.

Ad oggi, sotto etichetta della Ed Banger Records, e dopo ben ventisette anni di carriera, il suo repertorio sfoggia la bellezza di undici album in studio. Due dei quali, soundtrack originali di due progetti cinematografici, Rubber (2010) e Wrong (2012). Capiterà spesso nell’arco della sua carriera, di vederlo a capo di molteplici ruoli: lo sceneggiatore, il produttore, il regista, l’editor… insomma, un vero e proprio tutto fare, in grado anche di scrivere e produrre musica originale. 

Quentin Dupieux e il salto nel cinema: da dove partire?

Esordisce nel cinema con due cortometraggi dai titoli stravaganti, Nightmare Sandwiches (1996) e Duvets (1999), per poi passare ad un mediometraggio meta-cinematico, Nonfilm (2002), incentrato su un giovane attore che, colto da un risveglio tempestivo, si accorge di essere finito nel bel mezzo delle riprese di un film che, all’apparenza, non comprende (un po’ come il cinema del regista stesso, verrebbe da dire).

Seguono i primi lungometraggi sull’onda di questa stranezza, che diventerà la chiave fondamentale di Dupieux, Steak (2007) ed in seguito Rubber (2010), che sancisce la sua ormai crescente notorietà in Francia. Ad oggi, è chiaro che, nei film di Dupieux, sono spesso gli oggetti ad essere animati, a portare con loro poteri speciali, quali la telepatia, e, dunque, a mettere noi spettatori nella posizione di scendere a patti col regista: accettiamo questa scelta stilistica – seppur in principio non così accessibile – per scovare metafore nascoste al di sotto di inconsuete vicissitudini.

Una delle primissime collaborazioni con attori di fama nota risale al 2019: assieme a Jean Dujardin nasce Doppia pelle, pellicola incentrata su un uomo devoto a celebrare la sua giacca di pelle, la sola ed unica al mondo. Dunque, come eliminarne le restanti? Lascerò che la curiosità vi spinga volontariamente a cimentarvi in questa storia!

Negli ultimi anni Dupieux si è dimostrato molto attivo e presente nella scena cinematografica europea, distribuendo così diverse opere, fra cui Incroyable mais vrai (2002), Yannick (2023), uscito in Italia il 18 Gennaio 2024, e l’attesissimo Daaaaaali! (2023), presentato alla Mostra del Cinema di Venezia e con la distribuzione ufficiale italiana prefissata al 23 Maggio 2024.

Per quanto riguarda l’aspetto grottesco dei miei film, è il mondo stesso a essere assurdo. Se passi dieci minuti su Instagram, ti renderai conto che i miei film non sono nulla al confronto. Le persone di base sono pazze. Stiamo vivendo in un’era folle

Aspettando Cannes: dove lo ritroveremo Quentin Dupieux?

A poche settimane dall’inizio dell’ambito Festival de Cannes, attendiamo tutti con impazienza la sua inaugurazione, che avverrà proprio con il nuovo gioiellino di Dupieux: Le Deuxième Acte, film d’apertura fuori concorso della mostra.

Quentin Dupieux

Foto promozionale de Le Deuxième Acte (2024), film d’apertura a Cannes.

La trama si incentra su quattro curiosi personaggi: David, Florence, Guillaume e Willy, che fra amore e delusioni, si incontreranno in un ristorante in mezzo al nulla. Nel cast troviamo Léa Seydoux, Louis Garrell, Vincent Lindon, Raphaël Quenard – con cui ha precedentemente lavorato in Yannick (2023) – e Manuel Guillot. 

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