L’autobiografia di Rebel Wilson edita da Harper Collins, Rebel Rising, sarà presto pubblicata nel Regno Unito. A quanto pare, il libro, che uscirà giovedì in U.K., includerà nella sua redazione alcuni passaggi sull’esperienza lavorativa dell’attrice con Sacha Baron Cohen.
La vicenda del libro di Rebel Wilson
La casa editrice sarebbe stata costretta, per ragioni legali, a pubblicare l’autobiografia con alcune note esplicative, come ha spiegato a The Guardian. Il libro non vedrà il numero delle sue pagine ridotte, ma per ragioni legali si sono rese necessarie le suddette note.
L’attore Baron Cohen, infatti, ha fatto sapere attraverso un suo portavoce che, poiché quei passaggi non erano stati precedentemente concordati, si è vista costretta a intervenire legalmente. A suo dire, le informazioni riportate non erano state verificate prima di essere pubblicate. Tali informazioni diffamanti e non vere, se incluse nel libro, violerebbero chiaramente la legge del Regno Unito in materia.
Lo scorso mese, Rebel Wilson aveva già lamentato, non lesinando il turpiloquio, una certa ingerenza da parte di un terzo alla pubblicazione del suo libro. La persona in questione si è poi rivelata, com’è evidente, proprio Sacha Baron Cohen.
Il capitolo incriminato
Il motivo del contenzioso sarebbe un capitolo del libro, Sacha Baron Cohen and Other Assholes, traducibile all’incirca come Sacha Baron Cohen e altri stronzi. Nel capitolo, Rebel Wilson parla del comportamento inappropriato di Sacha Baron Cohen sul set della commedia action del 2016 Grimsby – Attenti a quell’altro, dove l’attrice interpretava il ruolo di Dawn Grobham, la ragazza di Nobby, il personaggio interpretato dall’attore. Le accuse riportate nel libro sarebbero, a quanto riferirebbe Sacha Baron Cohen, completamente infondate e dimostrabilmente false.