Pochi giorni fa per la prima volta è stato proiettato in Giappone il film Shisamu, un’opera che aspira ad onorare la storia e la cultura del popolo Ainu.

Gli Ainu sono una popolazione indigena del Giappone ed sono stanziati principalmente nell’isola di Hokkaidō, la più a nord dell’arcipelago giapponese.
La questione della salvaguardia della cultura Ainu è un argomento molto delicato e spesso è stato oggetto di controversie. Basti pensare che solo nel 2019 gli Ainu hanno ottenuto un riconoscimento come popolazione indigena del Giappone ed un’apposita legge ha vietato ogni forma di discriminazione nei loro confronti.
Shisamu – Trama
Sisamu tratta gli eventi che hanno come protagonista il clan Matsumae. All’inizio del periodo Edo (precisamente nel 1635), i Matsumae presero il controllo di una zona chiamata Ezo, che all’epoca comprendeva lo Hokkaidō fino all’isola di Sachalin. Con questi eventi iniziò il processo di colonizzazione vera e propria del nord del Giappone. I Matsumae vennero a scontrarsi con la popolazione Ainu, che tentò di organizzare atti di resistenza contro i colonizzatori.
La storia è narrata da Kojiro (interpretato dall’attore Kan’ichirō), il figlio di un samurai fedele ai Matsumae. Kojiro si trova coinvolto in una ribellione portata avanti dagli Ainu; viene così a contatto con la loro cultura e inizia a comprendere un diverso modo di vivere. L’ambizione del film è di raccontare la realtà della colonizzazione brutale di cui gli Ainu sono stati vittima, dando allo stesso tempo un’importante testimonianza della loro cultura ricca e profonda.

Il film è stato girato nella città di Shiranuka e ha visto la partecipazione della popolazione Ainu locale. Inoltre, il progetto ha coinvolto numerosi esperti al fine di garantire l’attendibilità storica delle vicende narrate.
Il regista Nakao ha dichiarato: “Volevamo far comprendere che dal punto di vista di Kojiro il campo di battaglia è qualcosa di terribile, dunque abbiamo cercato di renderlo nel modo più realistico possibile.”.
Durante la cerimonia è intervenuto anche il sindaco della città di Shiranuka, che si è detto speranzoso per quanto riguarda l’importanza storica del film. “Mi ha sempre infastidito il fatto che non ci siano stati insegnati gli aspetti storici che riguardano il popolo Ainu. Questa è certamente un’opera che esprime i sentimenti di questo popolo.”.
Il film uscirà nelle sale giapponesi in autunno. Non è ancora prevista una data di distribuzione in Italia.
Fonte: Asahi Shimbun