Il famoso attore e produttore Priyanka Chopra Jonas ha preso parte come produttore alla creazione di Born Hungry. Questo è il titolo del nuovo documentario di Barry Avrich. Ad annunciare la partecipazione dell’attore sono state la Melbar Entertainment Group e la Purple Pebble Pictures, la compagnia di produzione dell’attore.
Anche Mary Rohlich, a capo del reparto TV e Film della Purple Pebble Pictures, affiancherà Chopra Jonas come produttrice. La partnership è stata mediata da IAG, rappresentante del Melbar Entertainment Group, e dalla UTA, rappresentante di Chopra Jonas.
Born Hungry tratterà la storia vera e drammatica di un giovane indiano abbandonato dalla propria famiglia a migliaia di chilometri da casa. Sopravvissuto mangiando spazzatura e adottato, poi, da una coppia canadese, Sash Simpson è ora un rinomato chef. Pur conservando pochi ricordi della propria infanzia, decide di fare ritorno in India.
Il documentario è stato mostrato in anteprima al Palm Springs International Film Festival del 2024. Verrà inoltre proiettato all’Hot Docs Canadian International Documentary Festival a Toronto il 26 aprile.
Le dichiarazioni di Chopra Jonas e Avrich su Born Hungry
In un’intervista rilasciata a Deadline, Priyanka Chopra Jonas e Barry Avrich hanno fatto delle dichiarazioni su Born Hungry. Queste le parole del primo.
“La storia di Sash mi ha immediatamente catturato, presentandomi la stupenda opportunità non solo di rappresentare l’India ma anche di raccontare il suo viaggio e tutto ciò che ha patito per trovare la sua famiglia e se stesso. Alla Purple Pebble Pictures, noi rispondiamo alla missione di sfruttare il potere del cinema per raccontare storie di ampia veduta che siano in gradi di far cambiare prospettiva alle persone, e sono immensamente orgoglioso della nostra collaborazione a questo progetto.”
Queste, invece, le parole di Avrich.
“Ho sempre adorato il brillante e pittoresco modo di narrare indiano e l’iconica esuberanza dei film di Bollywood. Quando ho scoperto questa storia, sono stato immediatamente colpito dall’impeto emozionale e dalla complessità di questo coinvolgente viaggio.”