L’estate 2023 al cinema è stata segnata dal duello al botteghino tra Barbie e Oppenheimer. Nelle prossime settimane ci apprestiamo ad assistere ad un altro entusiasmante duello in termini di incassi, anzi, ad un duello di Kung Fu.
A distanza di otto anni dall’ultimo capitolo, dal 21 marzo torna nelle sale italiane il leggendario Po doppiato dall’altrettanto leggendario Jack Black in Kung Fu Panda 4. Il duello fino all’ultimo dollaro sarà tra il film di animazione prodotto dalla Dream Works e Dune – Parte Due, primo classificato nel boxoffice del weekend appena passato e con molta probabilità anche di questo secondo weekend di sfruttamento.
Kung Fu Panda 4(prodotto dalla Universal) è pronto ad ostacolare il film di fantascienza diretto da Denis Villeneuve. La previsione di questo fine settimana di Dune – Parte 2 prevede il raggiungimento di 225 milioni di dollari minimo, con la possibilità di ottenere ancora più soldi. Considerando infatti il grosso surplus relativo alle sale IMAX e Isense di cui probabilmente Kung Fu Panda 4non gioverà.
Sottostante il primo trailer ufficiale del film d’animazione con protagonista l’eroico Po:
Il Kung Fu torna sul grande schermo
Il franchise Kung Fu Pandadella Dreamworks Animation ha avuto un grande successo nelle versioni precedenti. Il primo capitolo del 2008 incassò 631 milioni, il secondo film del 2011 incassò 665 milioni e per finire il terzo film nel 2016, ha avuto un incasso nazionale di 521 milioni a livello globale.
Ciò che eleva le prospettive del film più in alto sono due fattori. Innanzitutto l’assenza di un’alternativa del genere d’animazione, per cui Kung Fu Panda 4 otterrà il favore del pubblico giovane tutto. I film d’animazione rappresentano le famiglie nelle sale, di conseguenza gli incassi saranno molto elevati.
Tra i migliori titoli di animazione, non ha concorrenza fino alla fine di maggio, quando Sony rilascerà The Garfield Movie. Sebbene quest’ultimo film di animazione abbia una fetta di pubblico probabilmente meno ampia del franchise sulle arti marziali della Dream Works.
Il confronto con l’anno scorso
Finalmente torna un titolo importante del genere di animazione in sala dopo molto tempo. Specialmente si tratta di un film molto atteso da parte di un pubblico, sicuramente giovane, ma molto vasto. Forti di alcuni cambiamenti, le case di produzione sanno che il genere di animazione non incassa più come accadeva un tempo. E i casi sottostanti rappresentano eccezioni da cui Kung Fu Panda 4 deve imparare in virtù di distribuzione sapiente del film, collocazione nel giusto numero di sale e nello sfruttamento di un ampio periodo di tempo.
L’anno scorso, la Universal ha distribuito The Super Mario Bros. Movie il mercoledì prima di Pasqua ottenendo così un enorme successo. Il film di Super Mario si è dimostrato essere una scelta vincente dal punto di vista del marketing perché rispondeva sia ad un pubblico giovane, che alle famiglie, che ad un pubblico nostalgico dei vecchi videogiochi. Quest’anno, Kung Fu Panda 4 proverà a prendere spunto, richiamando vecchi personaggi della saga (come si evince chiaramente dal trailer) per provare a portare in sala un pubblico più ampio possibile.
Altro esempio di animazione dello scorso anno, con un appeal molto ampio, è Spider-Man: Across the Spider-Verse. Con un incasso di ben 690 milioni in tutto il mondo e con valutazioni della critica molto positive.
Gli ultimi successi da cui prendere spunto
Prendi il volo (Illumination studios) si è classificato al sesto posto lo scorso fine settimana alla sua undicesima settimana di sfruttamento nelle sale. Nonostante avesse avuto quasi due mesi di disponibilità domestica su alcune piattaforme streaming. L’esempio di Prendi il volosi colloca all’interno di incassi molto profittevoli, non tanto per la finestra di distribuzione a breve termine, bensì per gli incassi a lungo termine, puntando ad un rilascio non massiccio, ma costante nel tempo, racimolando qua e là molti soldi. Pertanto Kung Fu Panda 4 potrebbe provare ad agire a lungo termine collocandosi inizialmente in questa finestra temporale di metà marzo per poi godere di molte settimane di sfruttamento in solitaria per tutto il periodo primaverile. Un po’ come successo negli scorsi mesi a Wonka, ovviamente non è un film d’animazione, ma gode dello stesso pubblico e dello stesso modello di distribuzione in sala. Confermandosi un film assai profittevole (625 milioni).
Kung Fu Panda 4 vs Dune – Parte 2
Il budget di produzione dichiarato è di 85 milioni di dollari prima del marketing. Si tratta di oltre 100 milioni di dollari in meno rispetto a Dune – Parte 2, che ha anche un costo di marketing più elevato. Kung Fu Panda 4 potrebbe potenzialmente essere più redditizio del film con Timothée Chalamet e Zendaya.
Per di più i due film non condividono lo stesso pubblico, laddove il film di Villeneuve risponde ad una fantascienza molto colta e ad una visione impegnativa. Mentre il film d’animazione sulle arti marziali rappresenta una visione più spensierata. Il quarto capitolo arriva con alcuni anni di distanza dall’ultimo film, ma si dimostra essere un progetto necessario, proprio per le condizioni economiche che il cinema vive in questo momento.
Con un numero significativo di biglietti per bambini a basso costo nelle sue vendite e senza il grande impulso che Dune – Parte 2 ottiene dai biglietti premium a prezzo più alto, non sorprenderebbe se Kung Fu Panda 4 alla fine venderà molti più biglietti.
Ciò sarebbe particolarmente gratificante per i cinema. Comunque vada l’industria cinematografica guadagnerà molto, specialmente dopo una stagione invernale ricca di titoli, ma non così remunerativa come molti aspettavano.
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