Esistono film che pongono un insegnante, un mentore fuori dai canoni, davanti a una schiera di studenti, di giovani che cercano il loro posto nel mondo. Basti pensare a L’attimo Fuggente, o a Will Hunting – Genio Ribelle. Su Chili è possibile noleggiare il celebre Coach Carter, un film tratto da una storia vera che segue l’impresa dell’allenatore, sportiva e umana, insieme ai ragazzi della propria squadra. Coach Carter è diretto da Thomas Carter e interpretato da un magnifico Samuel L. Jackson (Pulp Fiction, Django Unchained), prodotto da MTV Films e Tollin/Robbins Productions, distribuito da United International Pictures.
Coach Carter : la sinossi
Ken Carter è un ex giocatore di basket. Dopo essersi ritirato dal gioco, Carter apre e gestisce un negozio di articoli sportivi. Un giorno, Carter accetta l’offerta di allenare gli Oilers della Richmond High School, la scuola sul punto del degrado dove ha mosso i primi passi. Coach Carter capisce sin da subito di dover affrontare dei ragazzi indisciplinati. Decide così di usare sin dal primo momento un pugno di ferro, consegnando ai suoi giocatori un contratto con termini molto richiedenti: avere una buona media dei voti scolastici, seguire le lezioni ai primi banchi e presentarsi in giacca e cravatta alle partite.
Alcuni giocatori decidono di non firmare. Dato che, prima dell’arrivo di coach Carter, la squadra ha perso quasi ogni partita, gli allenamenti sono devastanti, dettati anche da punizioni di allenamento severe nel momento in cui un giovane compie un errore: piegamenti e suicidi (il suicidio nel basket consiste nel correre verso ogni linea del campo, toccarla con le mani e tornare indietro). Carter riesce a unire in uno stesso allenamento sia un’atletizzazione estrema che la relazione e la creazione della squadra.
Gli Oilers vincono una quantità invidiabile di partite consecutive. Diventano un fenomeno seguito a livello nazionale. Ma gli studenti, che già vivono in un mondo in cui statisticamente sono più propensi ad andare in carcere rispetto ad andare al college, hanno dei voti che non adempiono al contratto firmato.
Coach Carter : sport e disciplina
Ken Carter è un uomo dai forti principi etici e morali. Principi che, anche e soprattutto all’interno delle dinamiche della squadra, prevalgono sulla bravura dei giocatori. Carter vive nella stessa zona dove fa il coach. La sua personalità è agli antipodi con la vita abituale della gente del luogo. Carter dapprima non viene visto di buon occhio dalla preside, poi riesce a generare disappunto e odio da parte degli altri insegnanti e dei genitori dei suoi giocatori.
Carter è stato un giovane giocatore della Richmond High School, un giocatore da record. Ma l’insegnamento più grande che vuole donare ai ragazzi, secondo il quale combatte contro tutto e tutti, è quello di imparare a vivere. A seguire le regole dettate all’interno della squadra. A rispettare: la scuola, le altre persone, le leggi. E ad agire come squadra, nel bene e nel male. Soltanto insieme si può raggiungere un grande traguardo nel campo di gioco. Un ragazzo disinteressato allo studio, che usa il dono del talento sportivo per avere il diritto di non rispettare le regole, sarà un uomo che, una volta uscito dall’high school, avrà molta più probabilità di seguire una strada errata.
E prima di creare una squadra di campioni, coach Carter vuole donare la possibilità ai suoi ragazzi di divenire la versione migliore di se stessi.
La squadra: l’unione
Oltre che coach Carter, il film segue i giovani sportivi anche nella vita lontana dal campo. Relazioni sentimentali complicate, gruppi dove circola lo spaccio, individualità che fanno molta difficoltà ad allontanarsi dall’ambiente in cui vivono i giocatori. Sono persone che non hanno mai voluto sottostare alle regole imposte da un educatore.
L’arrivo di coach Carter porta un messaggio che li mette in crisi: essere dei buoni giocatori non permette loro di intraprendere delle scorciatoie. Anche se i primi incontri con il coach sono più degli scontri che degli allenamenti, nel tempo i ragazzi iniziano a capire il perché di determinati comportamenti. Capiscono che la loro vita, e quella della loro squadra, dipende esclusivamente da ognuno di loro e dalla loro unione.
Se all’inizio i giocatori colpevolizzano il compagno di gioco, poi decidono di sacrificarsi per lui aiutandolo nella sua punizione. Nel basket, ma non solo, è l’unione che dona la forza di proseguire nel proprio cammino.
Coach Carter : un film sportivo, ma non solo
Coach Carter è un film che riesce a far vivere allo spettatore le dinamiche, le tensioni e il mondo che si crea quando dei giovani sull’orlo di un precipizio tentano di cambiare le sorti del loro presente e del loro futuro. Si tratta di un’opera fortemente connessa all’interpretazione di Samuel L. Jackson, anche se, mano a mano che il film prosegue, si lascia spazio a una studiata coralità.
Un lungometraggio che permette ai personaggi di scoprire la propria vita solamente nel momento in cui loro stessi riescono a diventare parte di qualcosa più grande. Coach Carter segue i canonici appuntamenti del genere sportivo ma riesce, nonostante questo, ad attrarre e a emozionare lo spettatore.