Orion e il buio di Sean Charmatz è il nuovo film di animazione DreamWorks e Mikros Animation, distribuito da Netflix, tratto dal libro omonimo di Emma Yarlett, e sceneggiato in collaborazione con Charlie Kaufman (Se mi lasci ti cancello, Anomalisa), Lloyd Taylor e Brandon Sawyer.
Guarda Orion e il buio su Netflix.
Finalmente è arrivata l’animazione che ce la racconta: la nostra paura più grande e meno compresa. Visionario ma avvolgente come l’abbraccio di Buio, Orion e il buio è un’esperienza da vivere in famiglia.
Cr: DreamWorks Animation © 2023
Orion e il buio di Sean Charmatz, la trama
Orion è un preadolescente introverso e pieno di timori. Per affrontare le sue numerosissime insicurezze, riempie un quaderno di schizzi simpatici e vagamente surreali. Ma ciò che in assoluto lo spaventa di più, è il buio.
Una notte, preso da una reazione quasi isterica, invoca il Signor Buio che gli si palesa davanti, gigante morbido e simpatico. Pronto a portarlo nel viaggio di formazione della sua vita con le Entità della Notte e il Giorno, e per confrontarsi con le sue paure. Ma per aiutare questa crescita, avrà bisogno di un aiutino speciale…dal futuro.
La normalità della paura
Ci voleva la scrittura visionaria e genuinamente brillante di Kaufman miscelata alla bella storia per bambini di Emma Yarlett per raccontare la normalità di questa sfida quotidiana al timore. Finalmente ovvio, comune, che non c’è più niente di cui vergognarsi, niente da nascondere.
Eppure Orion che è lì per imparare a non temere, è talmente candido nel suo terrore da diventare un maestro di vita anche per le stesse, intaccabili Entità della notte. Le quali si scoprono avere anche loro, certe debolezze.
La bellezza è nel contrasto.
La storia poi nella seconda metà, diventa condivisione tra padri e figli non solo delle paure ma anche delle strategie con cui si affrontano, di vita in vita, ma sempre con grande empatia. È questo abbraccio avvolgente, simile a quello di Buio stesso, a spiegarci come l’empatia e le esperienze comuni rafforzano i legami.
Cr: DreamWorks Animation © 2023
Il viaggio di formazione e educazione
Il concetto è molto semplice: e se dietro a ciò che riteniamo più spaventoso si nascondesse invece la meraviglia, la magia, e l’avventura? Il film prende in prestito il pattern dei ruoli che aveva così ben funzionato in Inside Out aiutando bambini (e adulti) a capire meglio se stessi tramite l’educazione emozionale. E da lì Orion e il buio arriva oltre: coinvolge le neuroscienze e concretizza le paure come un passaggio all’età adulta. E all’auto consapevolezza. Ma non è l’unico dettaglio chiamato a sostenere la storia firmata da Yarlett e Kaufman: quel gigante benevolo l’aveva già immaginato Roal Dahl e quel viaggio spazio tempo di formazione, Dickens con il suo Scrooge. Quindi tanta letteratura per bambini inglese e di qualità, ma con una svolta futurista e vagamente fantascientifica. Così, in quell’avviluppo narrativo inaspettato, si concentra la simpatia del nuovo film DreamWorks. Nell’universo dove non solo si è invitati a sognare, ma anche ad uscire dalle regole della scrittura lineare.