The Kitchen, il thriller sci-fi distopico, esordio alla regia dell’attore e vincitore di un Oscar, Daniel Kaluuya (Nope), che lo ha co-diretto, insieme a Kibwe Tavares.
Nel cast anche l’attore-rapper Kano, il giovanissimo esordiente Jedaiah Bannerman e Hope Ikpoku Jr.
Potete guardarlo sulla piattaforma streaming di Netflix.
THE Kitchen – La Trama
La storia di è ambientata a Londra, nel 2044, e il divario tra ricchi e poveri non è mai stato così grande.
Coloro che non possono permettersi di vivere nella città vera e propria sono costretti alla periferia della città con poche risorse. Hanno a malapena l’acqua corrente, rubano le consegne di cibo per sopravvivere e non possono permettersi di seppellire i propri cari.
Questo scenario distopico pone le basi per The Kitchen, un dramma sociale che segue un ragazzo e la sua riluttante figura paterna, mentre cercano di uscire da un sistema che è contro di loro.
Buena Vida

Isaac, alias Izi, vuole disperatamente lasciare The Kitchen – il complesso residenziale a basso reddito in cui vive, che è uno degli ultimi del suo genere – e potrebbe aver appena avuto la sua unica possibilità. È disponibile un ambito appartamento nel più esclusivo Buena Vida, e se Izi riesce a versare un deposito in ventun giorni, sarà tutto suo.
Un giorno al lavoro – presso la Life after Life, un obitorio per i poveri dove i resti vengono compostati e utilizzati per far crescere alberelli – Izi partecipa alla cerimonia funebre per una donna che una volta conosceva.
Lì incontra il figlio, Benji, di dodici anni, che scopre essere suo figlio. Realizzando che Benji non può più vivere nell’appartamento della madre, Izi, controvoglia, lo porta con lui a The Kitchen.
Il legame tra Izi e Benji è messo alla prova dal desiderio di Izi di abbandonare una comunità minacciata dalla City.
Life After Life

In The Kitchen la fantascienza fa da sfondo alla vera storia del film, il rapporto tra Izi e Benji. È affascinante come la questione centrale del loro legame non è così ovvio come potrebbe sembrare. Non ci stiamo chiedendo se Izi è o non è il padre del bambino. L’idea è molto più semplice.
Dopo aver dedicato tanto impegno a ottenere l’appartamento desiderato solo per sé, si accorge, vivendoci con il figlio, che non soddisfa le sue aspettative. La vita che pensava di volere si rivela meno appagante del previsto, e scopre nel figlio qualcosa che va al di là del suo egoismo.
La storia di The Kitchen, quindi, suggerisce che la vera ricchezza e realizzazione personale derivano dalla connessione umana e dal contributo positivo alla comunità, sfidando così le superficiali aspettative materialistiche individuali.