fbpx
Connect with us

Chili Film

‘Inmusclâ’: un’opera italiana coraggiosa

Il mediometraggio Inmusclâ di Michele Pastrello arriva su Chili

Pubblicato

il

Il mediometraggio Inmusclâ è adesso disponibile su Chili. Un’opera interessante e importante: un linguaggio che si affida limitatamente al racconto e di più all’aspetto sensoriale. É diretto da Michele Pastrello, autore de L’autunno di Eva e Adamo, Andromeda, Nexus e 32. Il film si addentra in un luogo mistico: le alpi della Valcellina. La regia di Pastrello, l’intensa interpretazione di Lorena Trevisan e le immagini che donano un senso di sospensione sono accompagnate dalla voce narrante della poetessa Bianca Borsetti: i versi sono in clautano, il particolare dialetto del paese del Friuli. Come recita la tagline del film: Ogni male non ha scrupolo di ripresentarsi.

Inmusclâ è un progetto indipendente prodotto da Michele Pastrello con il patrocinio di ARLEF (Agenzia Regionale per la Lingua Friulana), della Società Filologica Friuliana e dei Comuni di Claut, Barcis e Scorzè. É distribuito da Emera Film.

Inmusclâ : la sinossi

Una donna senza nome, con un polso fasciato, incolla su un muro un volantino che raffigura una persona scomparsa. La donna, che sembra essersi perduta, si trova in riva a un lago. Scruta le montagne innevate sopra di lei e decide di iniziare il suo cammino. Una volta abbandonata la strada, si addentra in un bosco innevato grazie all’ausilio di una bussola. Il freddo aumenta e la ferita sul polso le porta grande sofferenza. Durante il tragitto, la donna incontra due strane presenze: un lupo che sembra inseguirla e una figura oscura che si nasconde dietro gli alberi muschiati.

Il viaggio è un percorso che la conduce alla perdizione. Ma è anche un cammino all’interno di un mondo che, nel profondo, le appartiene. La donna viene catapultata da un inverno a un altro, con le due presenze che le si avvicinano sempre di più: smarrisce se stessa. Si ritrova senza alcun riferimento, incapace di oltrepassare una dimensione dove nulla è ciò che sembra. Una dimensione dove si manifesta ogni male.

Spiritualità e perdizione

Inmusclâ è un’opera pregna di ispirazione. Lo sono i versi in clautano della poetessa Bianca Borsetti. Lo è la sceneggiatura, scritta sia dal regista Michele Pastrello che dall’attrice Lorena Trevisan: una sceneggiatura semplice nella sua costruzione ma che, nella struttura, lascia ampio spazio ai sentimenti della protagonista e dello spettatore. Il film riesce a restituire la meraviglia degli ambienti innevati, la religiosità della perdizione umana, e la musicalità dei suoni della natura e della voce narrante che ci prendono per mano e ci accompagnano lungo un cammino che ricorda il viaggio di Dante nella Divina Commedia.

Pastrello crea, con estrema cura, uno spazio e un tempo spirituali. Un piccolo universo dove chi osserva si smarrisce insieme alla protagonista. Ciò avviene grazie all’incontro di diversi generi: il drammatico, il thriller, l’horror e il fantasy. Colpisce la libertà che il regista riesce a ottenere con Inmusclâ: Pastrello è sia regista che co-sceneggiatore, ma anche direttore della fotografia e montatore. Un autore di un’opera low-budget deve spesso reggere il peso del film interamente sulle proprie spalle. E il regista riesce pienamente nel compito, dando luce a un mediometraggio dove le percezioni e la sofferenza umana si elevano a elementi portanti.

I luoghi secondo il regista

Il regista Michele Pastrello racconta quindi, senza dialoghi, la storia di una donna priva di nome che si smarrisce come in un’eterna spirale all’interno di un limbo. E i vari tentativi da parte di trovare la propria strada, la propria salvezza, creano nuove ferite che prendono vita insieme ai mostri che le generano. Pastrello presenta l’opera esponendo l’importanza dei suoi due luoghi, dove ogni cosa ha inizio:

“Prima di tutto un luogo: la natura della Valcellina, il suo silenzio. Come scrive Magris, una terra orrida e tenera, che mostra i corrugamenti cime rughe su un viso scavato. Poi un secondo (non) luogo: la mente umana, la sua incapacità di districarsi dalle ferite derivate e moltiplicate da un trauma. Questi due aspetti, uniti, sono il baricentro di Inmusclâ, che è un dramma onirico dal profilo altamente allegorico”.

Inmusclâ

Inmusclâ : cinema sensoriale

Michele Pastrello osa molto con il suo film. Nonostante si tratti di un’opera autoprodotta, il che può far presagire erroneamente delle limitazioni a livello tecnico, Inmusclâ riesce egregiamente nel suo intento, portando a compimento un viaggio altamente evocativo. Un film denso, ricercato e volto a un mondo straordinario. Da apprezzare i tempi scelti da Pastrello. Un’attesa e un’introspezione che giovano alla penetrante interpretazione dell’attrice Lorena Trevisan e ai versi della poetessa Bianca Borsetti.

Inmusclâ mostra tutto il coraggio di un regista che con questo film si conferma un autore libero di grande prospettiva. Un mediometraggio che pone molte domande e che offre delle risposte limitate. La scelta è funzionale allo stato d’animo del personaggio della donna e a un’opera che si affida consapevolmente al cinema sensoriale. Una tipologia di cinema ricercata e decisamente interessante che in Italia fatica a imporsi, ma che Michele Pastrello fa sua con destrezza e accuratezza.

Inmusclâ

  • Anno: 2023
  • Durata: 35'
  • Distribuzione: Emera Film
  • Genere: Drammatico, Thriller, Horror, Fantastico
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Michele Pastrello
  • Data di uscita: 11-December-2023

Vuoi mettere in gioco le tue competenze di marketing e data analysis? Il tuo momento è adesso!
Candidati per entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi Drivers