Proiettato al Sudestival in anteprima, il 9 Febbraio 2024 nella sezione Lungometraggi, il film Castelrotto scritto e diretto da Damiano Giacomelli, è prodotto da YUK! film srl con il sostegno della Regione Marche e la partecipazione di Malfè film srl.
Nel cast compaiono Giorgio Colangeli, Fabrizio Ferracane, Denise Tantucci, Mirco Abbruzzetti, Giorgio Montanini, Antonella Attili, Ermanno De Biagi e Stanley Igbowke.
Di cosa parla Castelrotto
Il film racconta la vicenda di un paesino montano, Castelrotto, appunto, alle prese con un misfatto che coinvolge le coscienze di tutto il paese appenninico.
Abituato a essere lontano dalle cronache tutti sono scossi dalla vicenda.
Tra gli abitanti c’è Ottone, un ex giornalista e insegnante. Ormai in pensione, il misfatto gli dà l’occasione di ricominciare a scrivere e lo farà con un intento ben preciso: fare accusare degli uomini che gli hanno rovinato la vita in passato. Lo farà manipolando le nuove vicende ad arte per arrivare alla vendetta di un vecchio torto subito.
Un film che ha a che vedere con le voci di paese, con le falsità che spesso si raccontano per mettere in cattiva luce un conoscente o per mettere se stessi al centro delle attenzioni.
Il film nasce dalla curiosità del regista per l’entroterra maceratese e le vicende di cronaca locale che l’attraversano. Così genera un personaggio che a Castelrotto cerca ciecamente di vendicare se stesso, ma lì fuori c’è sempre il mondo del paese ad attenderlo.
“Attraverso la finestra di Ottone, la piazza di Castelrotto diventa quasi un cortile domestico, creando una naturale continuità tra pubblico e privato che chi abita i paesi conosce bene.”
Damiano Giacomelli, regista di Castelrotto.
Il regista
Damiano Giacomelli è alla sua opera prima. Regista e sceneggiatore si è dedicato prima di questo lungometraggio a corti che hanno ottenuto numerosi premi.
Tra gli altri La strada vecchia (2019) racconta la vita sconvolta di Nicola dalla costruzione di una strada elevata sopra il posto in cui lui vende abitualmente patate, come da tradizione di famiglia.
Ha anche girato un mediometraggio documentario, Noci Sonanti, il racconto di una comunità che ha rinunciato a ogni agio della civiltà attraverso gli occhi di un sessantacinquenne e un ragazzo di nove anni.