Come non detto

Anno: 2012

Distribuzione: Moviemax

Durata: n. d. 

Genere: Commedia

Nazionalità: Italia

Regia: Ivan Silvestrini

Finalmente una commedia esilarante ed intelligente! Questo è ciò che ho pensato appena le luci della sala Deluxe della Casa del Cinema si sono accese.

Come non detto racconta la storia di Mattia (Josefat Vagni), fidanzato con Eduard (José Dammert), che, per evitare di comunicare alla sua famiglia di essere gay, decide di trasferirsi a Madrid; ma il giorno prima di partire il suo compagno gli annuncia il suo arrivo a Roma.

Così inizia una divertente e rocambolesca corsa contro il tempo per impedire l’inevitabile confronto.

Soggetto e sceneggiatura firmati da Roberto Proia, che ci racconta quanto sia difficile affermare se stessi nella società; ci riesce attraverso il concetto di amore, nel senso più ampio del termine, utilizzandolo come filo conduttore che lega tutti i personaggi del film. In realtà è proprio di questo che si parla, e la difficoltà di fare outing di Mattia è un buon presupposto per affermare come un sentimento puro non sia discriminabile.

La messa in scena, affidata a Ivan Silvestrini, regista al suo esordio cinematografico, ha il sapore ed il ritmo della musica Pop che Rocco Marra (direttore della fotografia) ha reso palpabile nelle atmosfere degli interni.

Ottima la scelta del cast, con un Francesco Montanari eccellente che dimostra ancora una volta una grande capacità nell’interpretare ruoli così distanti tra loro, dal Libanese nella serie Romanzo Criminale a Giacomo alias Alba Paillettes in questa pellicola. Altrettanto convincenti Valentina Correani (Samantha sorella di Mattia), Valeria Bilello (Stefania), Andrea Rivera (Bernardo detto Pistone), Alan Cappelli Goetz (Christian), Lucia Guzzardi (nonna Iolanda).

Qualche parola in più è d’obbligo per Monica Guerritore che nella parte di Aurora, la mamma di Mattia, con grande ironia ci dimostra di quale solitudine si può soffrire quando non si hanno più figli da accudire ed un marito, perfettamente interpretato da Ninni Bruschetta,.

Un buon film che vale il prezzo del biglietto.

Alessia Gallo