‘Swallow’ l’oppressione e l’autodeterminazione

Per Swallow, il suo primo film, il regista e sceneggiatore Carlo Mirabella-Davis si è ispirato alla storia di sua nonna. A causa di un matrimonio infelice, la nonna del regista ha sviluppato un disturbo ossessivo compulsivo: “Lavava ossessivamente le mani con dodici bottiglie di alcol denaturato a settimana”. 

Swallow vede nel ruolo di protagonista Haley Bennett vincitrice del premio alla migliore attrice al Tribecca Film Festival Awards per la sua interpretazione. L’attrice ha recitato anche in The equalizer e in Cyrano.

Il film è stato prodotto da Charades, Logical Pictures, Stand Alone Productions e Syncopated Films ed è stato girato nello stato di New York. Swallow è disponibile in streaming sulla piattaforma Prime Video.

La trama di Swallow

La narrazione di Swallow è lineare. La protagonista, Hunter (Haley Bennett), fa la casalinga, si è appena sposata con un ricco uomo d’affari ed è incinta. Sembra una vita felice ma per suo marito lei deve essere la moglie perfetta: è rimproverata quando sbaglia, non viene ascoltata quando parla e i suoi unici compiti sono cucinare e portare in grembo il loro figlio. 

Per tentare di riprendere il controllo su una parte della sua vita, Hunter parte da se stessa ma in un modo patologico: inizia ad ingerire oggetti non commestibili come biglie, puntine da disegno e batterie. Questo disturbo del comportamento alimentare, che si definisce picacismo, viene scoperto per caso durante la prima ecografia di controllo della gravidanza.

A seguito di questa scoperta la suocera e suo marito la sorvegliano di più, le affidano un supporto psicologico e le affiancano un infermiere che in casa la sorveglia in ogni momento. Attraverso le sedute con la psicologa scopriamo che Hunter non ha metabolizzato il fatto di essere il frutto di uno stupro subito da sua madre e che questo è parte della causa del suo disturbo. 

Hunter vive un nuovo episodio in cui tenta di ingerire un oggetto più grande del solito, ma rischia la morte. Dopo averla salvata in ospedale, la famiglia decide che la donna deve andare in una casa di cura per partorire. Hunter riesce a scappare prima e decide di andare a casa dell’uomo che ha violentato sua madre anni prima…..

Scena di Swallow

La donna-oggetto

Nella sua prima opera, il regista Carlo Mirabella-Davis pone lo spettatore davanti a un racconto drammatico sul disturbo del comportamento alimentare e sull’oppressione domestica. La storia è ambientata ai giorni nostri ma, attraverso i costumi e i colori pastello della fotografia, riporta lo spettatore a un’immaginario anni Cinquanta nel quale i pensieri della ricca famiglia del marito della protagonista sembrano essersi fermati. 

Penso che ambientare il film nell’era moderna ma dandogli uno stile un po’ rétro sia stato il nostro modo di insinuare che queste credenze nocive degli anni ’50 sono ancora qui, in agguato sotto la superficie 

Ha detto il regista.

Il marito sembra considerare Hunter quasi come un bel soprammobile per la sua grande casa. Non gli interessano i suoi  sentimenti e le poche volte che capisce che qualcosa non va le promette regali costosi per rimediare alla sua infelicità. Anche i genitori del marito, in particolare la suocera, vedono Hunter come un accessorio di fianco al loro figlio.

Dovresti farteli crescere, a Richie piacciono le ragazze con i capelli lunghi 

le dice la suocera.

L’ambiente oppressivo e l’autodeterminazione

Prima della fuga vediamo Hunter solo all’interno delle mura domestiche, in ospedale e dalla psicologa. Si muove sempre in ambienti controllati nei quali non è totalmente libera. Il suo unico modo di avere il controllo è ingerire i piccoli oggetti ma le si vuole impedire anche questo. Quando scappa di casa e affronta lo stupratore si sente sicura e anche l’uomo le riconosce questa autorità, perché teme che Hunter gli possa rovinare la vita. Da quando la protagonista fugge, il mondo che la circonda diventa meno rétro: Hunter indossa abiti casual e si sposta in luoghi comuni come un motel, un centro commerciale e un bagno pubblico.

Spoiler: La sua autodeterminazione, e la conclusione della storia, arriva con l’aborto del feto. Il bambino che aveva in grembo era l’ultimo legame con quel mondo lussuoso ma opprimente che ha rifiutato e dal quale si è emancipata.

il crollo diventa una svolta

Sostiene Carlo Mirabella-Davis.

Il Trailer di Swallow